Marston. Dead or Alive.

Western

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  1. s0fier
     
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    Titolo: Marston. Dead or Alive
    Autore: sofier

    Non capisco.


    Il mondo,cosi detto, "civilizzato" reputa cosi affascinante la vita di frontiera, ma io non capisco perchè. Praticametne avrò rischiato il cu*o si e no 30 volte piu del mio cavallo. Come diceva nonno Julius: "Se non ti ammzza il deserto ci penserà un uomo, se non ci pensa un uomo lo farà un lupo, se non lo fa un lupo sei un indiano del caz*o". Si beh le pillole del nonno erano imbattibili,pace all'anima sua. Ritorvarmi accampato davanti a questo fuoco,sotto le aspre e pungenti colline di Cholla Springs,coperto da un manto stellato e scuro offerto dalla notte, mi vengono in mente i molteplici viaggi effettuati al fianco di mio nonno. Il nostro primo viaggio,ci accampammo proprio qui,qui dove il mio cavallo strappa a fatica qualche filo d'erba.


    Estate,Arizona,Data illeggibile.
    Ciao Pà..se stai leggendo questa lettera vuol dire che la corsa alle miniere è stato un fallimento,l'ennesimo fallimento di tuo figlio,ma forse questo è stato il fallimento migliore di tutta una vita poichè sono morto. Scusami se te lo dico scrivendo come una di quelle fighet*te di città,con le loro bombette e quegli abiti costosi. Sono stato un fuorilegge,sono stato un cacciatore di taglie,e anche un cacciatore di tesori,ma il destino è stato scritto privo di successi per me. Doveva andare cosi. Tu mi hai sempre detto che ero un fallimento.


    Mi sarebbe piaciuto dirtelo a voce,ma se stai leggendo..non voglio ripetermi. Ho avuto un unico successo nella mia vita. Jack Marston. Mio figlio. Tuo nipote. Prenditi cura di lui papà. Sua madre è stata sgozzata..e non ha davvero nessuno. Pensavo di poter garantire un futuro decente a mio figlio con quel colpo alla miniera dei fratelli Jenkins,ma mi sbagliavo. Sono morto amando..e per questo ringrazio mio figlio..e ringrazio te papà. E' stato bello cavalcare con te. Abbi cura di Jack.



    Il vecchio Julius abbassò la lettera guardando il poppante dormire beato nella sua culla improvvisata. Si alzò, Julius,versandosi del Whiskey nel bicchiere,bevendo poi dalla bottiglia.
    <<Spero davvero che non crescerai cogli*ne come tuo padre figliolo.>>
    sospirò il vecchio bruciando la lettera,guardando il bambino con una scintilla imprecisa negli occhi. Una scintilla di amarezza e delusione, di tristezza,sconforto.


    Primavera,Arizona,regione di Tall Trees,16 anni dopo.

    <<Ehi! Porta il tuo c*lo da negro nullafacente giu dal letto. Oggi si va a caccia. Ci sono le rondini che rompono i coglioni quindi è il periodo perfetto!>>>
    Julius gridava con la sua vocetta rasschiata dal tabacco ma divertente e seria allo stesso tempo. Dalla stanza vicino all'entrata un ragazzetto aitante,dai capelli lunghi e con la faccia addobbata da qualche peletto,si mise a ridacchiare.
    <<Prima o poi dovrai fartene una ragione, I negri sono brava gente.>>
    <<Saranno pure bravi,ma devono stare segregati e non rompere le balle al saloon. Hai visto cos'è successo alla Signora Macfarlane,la cugina di Bonnie del ranch? Voleva sposarsi con un negro,roba da matti! Ora non so come sia finita,ma so che lei assieme al figlio di put*ana vivono in una foresta ababstanza lontana da Manzanita Post. Si vede poco in giro la Signora Macfarlane..e quelle poche volte che si vede,la vedi che zoppica. Sai figliolo..se sei nell'incertezza..scegliti una mandriana,a loro piace da dietro.Fidati di me.>>
    Il giovane Jack scuoteva il volto,e per tutta la conversazione non faceva altro che sorridere e annuire. Non sapeva ancora che le pillole del nonno un giorno gli sarebbero mancate.
    -------------------------CACCIA
    <<Se tratti un cavallo meglio di come tratteresti tua moglie,probabilmente ti sarà piu fedele di un esercito di uomini impauriti. Ma se tratti un cavallo meglio di come tratteresti tua moglie,une sercito impaurito,e te stesso. Devi farti vedere da uno bravo.>>

    Il nonn me lo diceva sempre,quasi lo volesse ripetere più a sè stesso che a me, o forse era solo una mia impressione, tuttavia quel giorno,dopo quel lungo discorso sui neri,mi condusse a caccia con lui. Il mio puledro galoppava,un cavallo di razza americana dal manto chiaro e la criniera color crema, James era il suo nome. Avevamo superato il fiume di manzanita post e raggiunta la boscaglia rallentammo il galoppo,trottando con la flemma. Il nonno mi lancio un fucile buffalo. Ammirai l'arma guardando poi Julius.

    <<Nonno..non ho mai sparato con un fucile da caccia del genere. E poi..se non ricordo male il caricatore permette di sparare un solo colpo e va ricaricato ogni volta. Non penso di essere pronto a usarl->>

    <<Dimmi un po dove cazzo sono finiti i tuoi coglioni Jack? Sei una checca senza dignità? Dovresti essere felice. Cn quel fucile tuo nonno ha fatto mangiare la sua famiglia per tre mesi di fila. Ed'era anceh piu giovane di te,quindi porta il tuo culo da negro slavato qui vicino a me e mi raccomando,prendi bene la mira. Il minimo errore e le prede scappano.>>

    Il nonno m'interruppe e col suo modo di fare mi fece ridere. Mi diede anche una sorta di sicurezza in piu facendomi capire che se ce l'ha fatta lui potevo farla anche io. Ero abitauto al suo modo di fare e lo recepivo come un segno di affetto. Trottammo l'unoa ffianco all'altro. Wapiti. Erano le nostre prede. Sono come delle grosse alci le cui corna valgono molto e la carne,cotta a puntino con un po di salviad el deserto,è molto buona.

    Il primo branco pascolava nella boscaglia piu fitta,ai piedi delle cime ancora innevate per l'inverno superato da poco. Mirai,fermando il cavallo,alla testa della preda. Sparai e il rinculo per poco non mi fece cadere da cavallo. Il nonno fischiò partendo al galoppo e facendo piazza pulita del branco di wapiti composto da altri 4 elementi. Guardai come quelv ecchio nonnetto dall'aspetto ingannevole mostrava la sua destrezza. Mi chiamò con la mano e los eguii avvicinandomi alla preda che uccisi. Scesi da cavallo come fece lui e guardai la carcassa dell'animale.

    <<Mira al collo la prossima volta. L'animale viene sgozzato sempre appena sotto all'area coperta dal proiettile. Ora che hai rovinato il cervello l'animale non avrà piu los tesso sapore e valore. Ma come priam volta con quel fucile non sei andato male ragazzo Prendi il pugnale e le gli stomaci di capra.>>

    Obbedii,gli stomaci di capra non erano altro che la variante dei sacchi di yuta,piu resistenti e piu capienti. Presi pure i pugnali,il mio era del tutto sterile. Il nonno mi insegnò a scuoiare gli animali,e non nego che la cosa mi disgustò assai,ma dovevo imparare per non morire di fame.


    All'emporio conlusimo un ottimo affare e tornammo a casa con della carne da consumare nei prossimi giorni e un gruzzoletto di dollari.
    -------------------------LA NOTTE DEL COWBOY.

    La sera stessa eravamo entrambi sulla veranda in compagnia del nsotro cane,Rufus. Il nonno mi porse un sacchetto di tabacco da mastico e lo rpesi volenteiri cominciando a ciuccarlo,giocandoci una volta messo in bocca. Partì la gara di chi sputa piu lontano e il nonno non aveva ancora vinto contro di me,era un gioco che mi ero inventato io. Cominciammo a ridere senza motivo quando poi tutto si placò. Accesimo un fuoco anche se eravamo a casa,era un vizio,come diceva il nonno. Quell'odore di roba bruciata da un sapore piu selvaggio anche a una semplice storia,quella che mi avrebbe raccontato ora.

    <<Non avere fretta d'amare Jack. Coonosco gente impazzita per sta cosa. Nella città di Stafford,tanto tanto tempo fa,quando Armadillo era solo una stazione di transito e tu non eri manco nei pensieri dei tuoi genitori,vi era uno sceriffo rispettabile il cui figlio tendeva a dare consigli a tutto il mondo. Gli capitò a tiro una donna che di professione faceva l'accompagnatrice. La donna voleva uccidersi dopo l'ennesimo cliente della giornata e l'uomo,il giovane uomo,si arrampicò fino al tetto del saloon per raggiungerla. La donna gli disse che si sentiva solo uno schifo per ciò che era costretta a fare,che la sua vita era priva di senso e avrebbe perferito la morte a questa vita. Il figlio dello sceriffo si sedette al suo fianco senza mostrare panico o niente,la tranquillità illuminava il suo volto appena maggiorenne. Sorrise alla donna.

    << Nessuno ha un'alta considerazione di se. Per questo il mio migliore amico pesa tre volte me,la ragazza con cui sto è piatta,il mio secondo amico è rachitico,la mia amica è un'eruzione cutanea vivente e nel mio specchio vive un mostro>>

    La donna guardò strano il ragazzo che sembrava volerle far capire qualacosa,ma cosa? Tuttavia si sedette pure lei mentre da sotot la platea formatasi da banditi e gentiluomini guardavano i due discutere amabilmente. Il ragazzo non fece altro che riempire di complimenti la prostituta offrendole un lavoro nelle prigioni,al suo fianco. Pare quasi scontato dirti che si sono sposati,nonostante lei fosse piu grandi di lui di due o anni o tre,ma non è questo il dettaglio importante. Catturarono molti briganti insieme e ogni volta finivano a farlo davanti al bandito incaprettato. Erano scatenati e pieni di passione. Li vedevi e ti cheidevi come facevano a stare insieme dopo tutti quegli anni. Ma lei si ammalò di una malattia strana,incurabile che la portò via e l'ormai sceriffo rimase solo. Impazzì. Si sparò in testa dopo aver ucciso i due figli avuti con lei.

    Prima di morire ha scritto un biglietto: Non posso continaure a vedere gli occhi dei miei figli. Mi ricordano i tuoi sorrisi,le tue risate,i tuois guardi,la tua morte.

    Vedi..magari buttata giu cosi non ha neanche tanto senso,ma l'amore fa impazzire figliolo.
    >>

    Ascoltai il nonno con molto interesse,certo questa storia non mi emozionava granchè,e non riuscivo a capire perchè mai avrei dovuto sposarmi con una prostituta,amarla da impazzire e poi uccidere me e i miei figli ma è comunque interessante.
    <<E' una bella storia nonno. Ma dimmi..come sono le donne per te?>>
    chiesi cosi a bruciapelo,poichè ogniv olta ne parlava sempre con disprezzo,quasi l'avessero ferito,come i negri o gli indiani.
    Il nonno sospirò guardandomi.
    <<Mi fai venire in mente quando ero giovane e feci als tessa domanda a mio padre il girono che mi portò a lavorare in miniera con lui. Mi disse: "Certe donne sono..sono..fammici pensare. Hai mai visto quelle splendide vaccone giu al saloon? Si le puttane,beh sono ben truccate,un visino d'angelo. Appena aprono bocca appare una carie piu grossa di questa vena aurifera. Oh lo stesso vale per noi uomini. Anzi la gente,specie quei borghesotti di città. Tutti che si vestono bene,con quelle bombette. Ma appena aprono bocca?">>

    Quella fu la vera perla della giornata. La tenni stretta a me per tutta la mia vita. Non trovai nulla da dirgli per andargli contro,potevo solo dargli ragione. Era cosi chiara e incisiva quella frase.Il nonno tossì e si schairì la voce,segno ceh avrebbe raccontato un'altra storia.

    <<Il tema di oggi tuttavia è l'amore e tirando in casua mio padre,un brav'uomo,mi hai fatto venire in mente i tempi in cui ero a caccia di taglie per lo sceriffo. Incontrai un minatore piuttosto folle,lo conoscevo bene,eravamo buoni vicini di casa anche se era un adulto quando io avevo solo 16 anni. Non sapevo comunque che da li a un anno l'avrei catturato sotto accusa di omicidio colposo. Non lo vedevo da una vita e sembrava completamente ammattito,non mi riconobbe nemmeno. Io avevo perso ogni notizia su di lui. Mi fermai nel cimitero di Crowded Place. Cantai una canzone d'amore nota nel saloon e un uomo mi parlò sopra,lui. Era intento a saccheggiare una tomba o cosi pareva. Estratta la pistola lo guardai..ma oltre a gaurdare il cadavere di una donna,cosi sembrava,non faceva altro. Gli chiesi che faceva con tono autoritario e lui mi rispose tranquillamente che guardava la donna che l'ha reso cosi,matto. Prese a raccontarmi di come si erano conosciuti. E fu agghiacciante.
    <<ho visto gente impazzire per questo vostro amore>>
    prese a dire
    <<io lo sono stato da sempre. A 15 anni le avevo chiesto di ballare con me,rifiutò. A 22 anni le piazzai un colpo nel petto,cosi capiva cosa avevo provato 6/7 anni prima>>

    cominciò cosi la sua storia lasciandomi impietrito. Guardai l'uomo che accarezzava ilc adavere della donna. Avrei dovuto arrestarlo,certo..ma preferii ascoltare la sua storia. Era la sua vendetta per l'amore che lei non ricambiava. L'aveva fatto sentire preso in giro. Un uomo come lui,diceva,non era mai arrivato a tanto.
    >>



    <<ma ora che l'hai uccisa,che hai ottenuto la tua "vendetta d'amore"..come ti senti?>>

    <<dici a me figliolo? He he. Mi sento come quello che è ancora vivo. Ride bene chi ride ultimo amico mio. Ogni sera vado al cimitero e le parlo e sai la differenza che c'è tra quand'era viva e ora che giace coi vermi la sotto?>>

    <<immagino di no>>

    <<ora mi ascolta,ora è costretta a guardarmi..ora è piu umana di quanto non sia mai stata in vita. Ora che è morta,ha capito che tutte le sue ricchezze,il suo titolo da borghesotta dei miei coglioni,non vale niente. E' morta, pure io morirò,tutti crepiamo,nessuno si salva,saremo tutti uguali che tu lo voglia o no. E' quasi poetico. Ora lasciami finire il mio lavoro.>>

    Questo fu il nostro dialogo. Mi lasciò pensieroso per tutta la vita Figliolo
    >>

    Fu quasi naturale chiedergli nonostante tutto se l'avesse arrestato e lui mi rispose scuotendo il volto. Mi disse che un uomo cosi..era gia condannato ad'un'esistenza traviata. Aggiunse anche..

    <<Come poteva l'amore,fare impazzire la gente? Forse non avevo mai conosciuto l'amore,o forse non l'amore descritto dal minatore. "Il vostro amore". L'amore si può personalizzare? E' diventato per caso un arazzo dagli splendidi colori modificabili a proprio piacimento? No. Quello era amore. Quello che ti fa uccidere anche la stessa donna che ami. E' macabra come storia ma..ehi chi può affermare concretamente che l'amore non fa fare.."follie>>

    La notte si fece tarda e per la priam volta nella mia breve vita sentii il nonno parlarmi di qualcosa di cosi profondo. Ci salutammo e andammo a dormire.

    I due presero sonno facilmente,entrambi sorridenti,mentre nela casa si poteva ancora sentire il profumo delal carne arrostita all'ora di cena. Buona notte cowboys.

    Edited by s0fier - 3/4/2013, 21:47
     
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  2. b l a c kVelvet
     
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    Fabio, chiedo l'ultima cortesia in termini di "Regolamento": i colori in genere vengono utilizzati dai membri dello staff per comunicazioni o segnalazioni varie, appena leggi cerca di modificare il posto per ottenerlo tutto in grigio...se il problema è distinguere dialoghi dai pensieri dei personaggi è sufficiente utilizzare il corsivo per i pensieri (Lo trovi in alto vicino ai colori, contrassegnato dalla lettera i) e delle virgolette alte per i dialoghi.

    Con affetto, nonostante il mio intervento di "richiamo",
    Gio
     
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  3. s0fier
     
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    Sorry <3 Devo fare un mega modificone generale comunque,ho scritto di getto.
    Con affetto ignorante di tutto Fabietto <3 Provvederò entro domani!
     
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  4. b l a c kVelvet
     
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    CITAZIONE (s0fier @ 3/4/2013, 20:24) 
    Sorry <3 Devo fare un mega modificone generale comunque,ho scritto di getto.
    Con affetto ignorante di tutto Fabietto <3 Provvederò entro domani!

    Tranquillo, appena puoi...non avere fretta. :) E' solo per agevolare la lettura a tutti....
     
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3 replies since 15/2/2013, 09:30   62 views
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