Il Fu Mattia Pascal

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  1. Elav-93-
     
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    "Il Fu Luigi Pirandello"

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    Riassunto

    Mattia è un bibliotecario che vive a Miragno. Sposa Romilda, la nipote dell'amministratore delle terre del padr, Batta Malagna. Da qui inizierà la sua Apocalisse: vede morire la figlia appena nata e la propria madre pochi giorni dopo; l'anno seguente muore la seconda figlia. In questo clima di sconforto, frustrazione e rabbia repressa, dovuta all'oppressione esercitata dalla moglie e dalla suocera, Mattia decide di porre fine alla sua infelicità fuggendo. Rifugiatosi a Montecarlo, presto riesce a vincere un'ingente somma di denaro al casinò e decide di tornare a Miragno per riscattare quelle terre che dovette vendere per saldare i debiti. Sul treno legge un articolo nel quale viene affermato che Mattia Pascal è stato trovato morto suicida. Coglie questa notizia come un'occasione per cominciare una nuova vita con un nuovo nome: Adriano Meis. Ma col passare del tempo si rende sempre più conto di quanto la sua sia una libertà apparente. poichè non può avvalersi dei diritti che un cittadino possiede ed infine si trova costreto a tornare a Miragno. Riprende il suo lavoro di bibliotecario e qualche volta si reca alla sua tomba per posare un fiore.

    Recensione

    Un libro coinvolgente, che riassume la visione che Pirandello ha sempre avuto dellla vita: << un flusso continuo che noi cerchiamo di arrestare, di fissare in forme stabil e determinate, dentro e fuori di noi>>. Ci aggrappiamo a deli ideali per arrestare questo flusso continuo, che nonostante tutto ci travolge nel nostro vano tentativo di determinarla. Crediamo di essere noi stessi, di agire secondo ciò che siamo, ma siamo solo persone diverse nello stesso corpo, mentalità futili e fallaci. Ciò che vediamo << talvolta allo specchio >> è una maschera; siamo ciò che gli eventi ci impongono di essere e viviamo nell'illusione di credere di essere liberi nelle nostre scelte. Pirandello ha dedicato la sua vita a capire << questo triste privilegio di sentirsi vivere>>. Anche in quest'opera si trova un chiaro riferimento al concetto di Maschera: l'uomo infatti è nello stesso tempo " uno, nessuno e centomila ", rispettivamente ciò che siamo in realtà, ma che non conosceremo mai senza giungere alla pazzia, ciò che è il nostro corpo, e tutti i modi di porci agli altri e alla realtà, ciò che sembriamo.

    La storia di Mattia sembra rispecchiare un desiderio sopito dell'autore: è come se Pirandello si fosse concesso per un istante l'ebbrezza della libertà, la purezza di una pace interiore, negategli dalla smodata gelosia e dalle reazioni esagerate della moglie, dovute ad una malattia mentale da cui era affetta. Vi è, sia pure in modo non esplicito, un sentito desiderio di evasione, di cambiamento, il bisogno di staccarsi per un momento dall'incarnazione del suo dolore che vedeva ogni giorno in sua moglie, da quel senso di impotenza di fronte ad una mente irrimediabilmente persa, offuscata da un male incurabile. Attraverso la scrittura è riuscito forse a provare cosa sia la libertà di non sentirsi responsabile della salute di una persona che si ama, di non dover costantemente cercare di capire una mente incomprensibile per non farla soffrire ulteriormente, più di quanto la vita abbia già fatto. Ma l'aspetto più dolce che fa comprendere l'amore che Pirandello nutriva comunque per la moglie è il fatto che conclude il racconto con il ritorno di Mattia Pascal da Romilda. Mattia vi ritorna per esigenze differenti, ma, pensando a Pirandelllo, la scelta potrebbe indicare un ritorno delle sue attenzioni alla moglie: nonostante il rimorso di non poter avere una vita libera, si sente responsabile nei confronti della moglie e dei propri figli; sa che se si arrendesse, quest'ultimi ne risenterebbero delle oppressioni della madre, ma è anche consapevole che pur non potendo guarire sua moglie, può farle sentire che non la abbandonerà al suo destino e che le sarà sempre accanto nonostante tutto.

    Non è una semplice storia ciò che è racchiuso nelle parole del libro, vi stanno il pensiero di un eccelso autore e la sua dura esperienza che si proietta nel lettore come una pellicola. Si può definire l'opera come una biografia adattata ad una storia completamente diversa, ma che possiede elementi in comune con quella dell'autore.


    Recensione scritta da Elav93
     
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