Fabian

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    Titolo Racconto: Fabian
    Autore: Fabietto*
    Racconto
    La verità è che della scuola non frega un cazzo a nessuno. Mi guardo intorno e vedo che tutto è diverso,una cifra troncata per eccesso! Cazzo alle elementari avevo pianto per quei pochi compagni con cui andavo d'accordo e ora..toh..ultimo giorno,guardiamo uno stupido..beh non tanto stupido,film.Come te nessuno mai.Carino.Tra una "esfe" e l'altra di Muccino lo si può reputare carino.Ma chi minchia sono io per fare il critico? Nessuno apparte un ragazzo di 16 anni di nome Andrea. Mi faccio chiamare Doc,o ancora Marco,che è il mio secondo nome..chiamatemi come cazzo vi pare ma non chiamatemi "Andrea".


    La gente si annoia..
    commentò una voce profonda alla vista di un graffito sul muro di una scuola.
    Il tempo passa ma rimane uguale,strano.Giugno uguale sole e calore da un po di tempo quaggiù piove.Un viso emise una smorfia disinteressata con le labbra,prima che queste accogliessero una sigaretta che dopo un'ultimo tiro venen gettata con uno schiocco di dita.La stessa mano passò su un leggero strato di barba che ornava la bocca del ragazzo che voltandosi camminò lontano da quel posto che per lui voleva solod ire "Inferno". Bocciato..ti pareva. Con 95 assenze e 4 materie sotto non s'aspettava altro,ma vabbè.Fece spallucce e camminando calciò un sassolino che non emise rumore poichè il rumore stsso della piogga era più forte e deciso.La vibrazione di un cellulare smosse la tasca dei jeans fradici del ragazzo che scocciato lo catturò con una mano rispondendo.Mamma..chi vuoi che sia?!
    Espressione scocciata."bocciato,niente di nuovo..gia si sapeva..si..si" solite cose insomma,il volto del ragazzo mostra chiaramente che per lui quella è classica routine ma poco importa,a lui non frega niente.Ma perchè noi ci concentriamo su sto ragazzo? Forse qualcunò da lassù si sta annoiando assieme a noi e al ragazzo in questione? Probabile. Continuiamo.
    Si riparò quindi sottoa una balconata e qui prese a fumare un'ennesima sigaretta specchiandosi davanti alle vetrine di un bar.Capelli rasati,sopracciglio tagliato appositamente.Il suo viso era cambiato parecchio,si notava quel po di adulto che in pochi suoi coeateni si notava.La sua altezza tradiva la sua età,veniva considerato più grande e a lui non dispiaceva,nemmeno la sua voce avrebbe garantito i suoi sedici anni.
    Il fumo ora sfumava il riflesso del suo volto e da quel bar uscì una coppia di vecchiette subito pronte a commentare in malomodo il ragazzo che le fumava quasi davanti. "Incivile".
    Esagerate.
    Si,non sapeva stare zitto,aveva sempre la risposta pronta ma odiava stare li a litigare di niente.Per questo fece dietro front e proseguì il suo "viaggio bagnato" senza destinazione. Un qualsiasi altro ragazzino sarebbe andato a casa ma lui..lui no.Era tranquillo in viso,nessuno avrebbe sospettato nulla,nel tragitto qualche ragazza gli sorrideva pure,eppure il vero casino era dentro di lui.preoccupato per la bocciatura? Non tanto.Erano accadute cosi tante cose durante quell'anno,cose che a lui sembravano averlo cambiato e non poco.Quell'anno si sarebbe potuto dividere in diversi capitoli,cosi come tutta la vita in generale no? Bah.Strana l'adolscenza,ti svegli e va tutto bene,dopo nemmeno cinque minuti senti il mondo crollarti addosso..ma ora Fabian che sentiva? Non sapeva definire nemmeno lui il casino che gli logorava il cuore e i pensieri in generale. La pioggia lo aveva bagnato per bene,la sigaretta aveva uno strano saporaccio e le mani del ragazzo erano piuttosto infreddolite. Non sapeva nemmeno lui dove cazzo era finito in quel preciso momento eppure..
    Fabian!
    Si,era il suo nome..quanti si chiamano "Fabian" ? Si voltò sommerso dalla pioggia e vide venire verso di lui una ragazza con l'ombrello dai raggianti colori estivi,colori che ricordavano il calore quali il giallo e l'arancione.L'ombrello arrivò a coprire la testa del ragazzo ceh ancora nonc apiva cosa minchia voleva quella ragazza da lui.
    Sei fradicio..
    Dimmi qualcosa che non so..
    Perchè sei qui? Sotto la pioggia? Senza un ombrello?
    Sono sempre alla ricerca di nuove emozioni..sai dicono che camminare sotto alla pioggia garantisca al cento percento un incontro ravvicianto con una svampita che non fa altro che tartassarti di domande inutili quanto la sua esistenza.
    La voleva palesemente allontanare..eppure la presenza di quella ragazza lo allietava in parte.Lei abbassò di poco lo sguardo e lui,forse smosso da qualche senso di colpa leggero sorrise simpaticamente.Lei pensò subito che si trattava di uno scherzo,quindi ricambiò.
    Va tutto bene Fabian?
    Il ragazzo fece spallucce e poi la salutò con un gesto della mano uscendo dalla trappola di quell'ombrello colorato.Non voleva vedere o sentire nessuno.Lei rimase di stucco leggermente scocciata per la reazione di Fabian..ma allo stesso tempo affascinata da quel suo carattere strano,distaccato dal mondo..quel suo sguardo smerladino le piaceva,a chi non piacevano gli occhi di quel ragazzaccio? A me. In ogni caso...Fabian cambiò strada e gettò quel mozzicone bagnao che aveva fra le mani entrando poi in un pub e prendendosi una birra alla spina piccola.Aspettò li che la pioggia smettesse e ignorò completamente il cellulare che continuava a vibrare.Beveva lui,piccoli sorsi e non riuscì a non notare gli sguardi interessati di alcune ragazze sedute ad un tavolo in fondo e non al bancone come lui.Si voltò spudoratamente verso di loro guardandole in maniera disinteressata quasi a volerle degnare della sua reciproca attenzione.Ammirò le gambe della bionda senza fare smorfie o cose del genere,apprezzò le gentili forme del petto della rossa e ancora le labbra invitanto della mora,ma senza mostrare segni di apprezzamento di vario genere si rivoltò verso la sua pintae riprese a bere.Si sentì da subito unr isolino provenire da quel tavolo ma lui non ci pensò.La camieriera stessa si mise a passare unos traccio sulla porzione di bancone confinante a quella che lui occupava.Gli sguardi s'incrociarono e lei,tra quei capelli rossicci tintie quel piercing al naso,sorrisetimidamente ababssando gli azzurri occhi sul bancone che a passo insicurò riprese a pulire.La mano gentile di Fabian si posò sulla sua guidandola leggermente per poi lasciargliela.Lei non disse nulla,solo arrossì daavanti al successivo sorriso del ragazzo che dopo aver finito di bere lasciò una banconota affianco al bicchiere. Gli occhi delle quattro donn seguirono il passo un po stanco del ragazzo che lasciò il pub nonostante la pioggia continuasse il suo cammino verso la terra.
    Si sentiva vuoto.Zero ambizione,zero voglia di scoprire il futuro.Si sentiva al capolinea ed'è davvero brutto sentirsi morti quando si è nel pieno della giovinezza.L'aveva capito solo ora.Non si allontanò dal pub.Si sedette sul gradino e si accese l'ennesima sigaretta della giornata.Fu li che venen seguito dalla cameriera.
    Il fumo uccide..lo sai?
    Disse lei un po male per via della sigaretta ceh teneva fra le labbra.
    Disse la figlia della contraddizione.
    Rispose prontamente lui senza staccare lo sguardo dalla via popolata da goccie di pioggia,gente che camminava di fretta e chi ne vuole piu ne metta.
    Si sedette prepotentemente accanto a Fabian e lui non si scompose.
    Mi chiamo Monique
    Buon per te.
    Da chi hai preso lezioni di galateo? Dal gobbo di Notre-Dame?
    E chi ti ha detto che io abbia preso delle lezioni di galateo? Il mago zurlì?
    Solo ora Fabian si voltò verso la ragazza cacciando il fumo dalle narici e rivolgendole un piccolo ghigno che lei contraccambiò.
    Vuoi fare il duro quando in realtà sei un orsacchiotto..andiamo..rivelati
    lo esortò quindi lei con finta gentilezza.
    Da quando in qua sono divnetato cosi importante? Pensi davvero di conoscere uno dei tuoi tanti clienti dopo una sola birra bevuta al tuo bancone? Sei in alto mare tesoro.
    Disse lui lentamente spegnendo la sigaretta sul palmo bagnaticcio della mano,rimanendo indifferente al gesto e lanciandola lontano con uno schiocco di dita,rimanendo però a occhi fissi sui suoi.Verde su azzurro.
    Fabian.
    Rispose infine alzandosi e facendo per andarsene.Lei però lo bloccò allungando una mano verso la sua gamba e tenendola saldamente.Lui si voltò e lei lo tirò appena.Capendo tornò a sedersi svogliato.
    Sei sempre cosi "gentile" con tutte le persone che incontri?
    ..direi di si..anzi a volte sono peggio.
    Rispose lui appoggiandosi meglio a quel gradino e alla vetrata del bar.
    Lei alzò un sopracciglio guardando nella stessa direzione di Fabian.
    Fammi indovinare..non hai vent'anni e io ho appena servito una birra a un..dodicenne?
    provocò lei.
    Fammi indovinare...non ti fai mai i cazzi tuoi?
    Fu all'ennesimo botta e risposta di Fabian che lei gli prese il volto con una mano e lo tirò a se.Un bacio? Chiamiamolo bacio.Si staccò lui guardandola con un sopracciglio inarcato.
    Ci provi con i sedicenni? Devi essere proprio disperata..
    disse lui alzandosi e sfottendola con un'ulteriore sghignazzo accennato.
    Il cellulare vibrava in continuazione e Fabian non aveva la minima voglia di rispondere a questo.Ignorò gli occhi che si sentiva addosso,gli occhi di Monique che si sentiva quasi umiliata da quel ragazzino.Lui cambiò via e imboccò la via che portava nel centro della città.Erano appena le 17 quando arrivò sotto a un portone. Citofonò 3 volte di seguito e qui gli fu aperto.Salì due piani a piedi con un leggero fiatonea lla porta lo aspettava un ragazzo leggermente piu basso di lui.Si salutarono e qui Fabian tirò fuori il cellulare che mostrò una foto.Qui Monique baciava Fabian e l'altro ragazzo sorpreso tirò fuori una banconota.
    Ti ho detto che ce l'avrei fatta no?
    Sei stato grande..si..beh ora non ti montare..
    gli disse Luca in risposta.Qui Fabian si levò la maglietta e l'appese in corridoio.A torso bagnaticco e nudo raggiunse assiemea luca la camera di questo incontrando la sorella maggiore di Luca che rimase leggermetne incantata alla vista del fisico di Fabian.Niente di eccezionale a detta sua..era un po allenato tutto qui.
    Ciaaaao
    disse ironicamente lui ma col suo solito modo di fare disinteressato.Lei sorrise appena mentre lui dopo che luca entrò nella sua stanza,chiuse abbastanza duramente la porta.Facendo come se fosse a casa sua si denudò avvicinandosi ai cassetti di Luca,prendendo dei Boxer e infilandoseli.Luca lo gaurdò per un'istante e poi concentrò l'attenzione altrove,il soffitto era diventato improvvisametne interessante.Si prese ancora dei Jeans e tirò a se da dietro l'armadio un materasso singolo.Lo sistemò affianco al letto di Luca senza dire parola,poi uscì e andò in cucina.Li vi trovò la sorella,Angela.Beveva qualcosa rimirando però la finestra.
    Bella giornata di merda..c'è tanto da guardare.
    disse lui aprendo il frigo,prednedno una bottiglia d'acqua e bevendola.Sorrise poi alla ragazza che arrossì leggermetne alla vista di Fabian.
    Ti fermi da noi oggi?
    Pare proprio di si..solo per oggi però..domani mi leverò dai coglioni,promesso.
    disse lui con fare simpatico.Le si avvicinò senza pensare a nulla per un'istante.Lei per un attimo indietreggiò ma quando sentì il calorifero premere sul sedere capì che non poteva andare oltre.Gli guardo le labbra e noto del rossetto,leggero leggero.Gli passò lamano sulle labbra pulendogliele,guardandolo poi negli occhi. Lui arrossì leggermente al tocco di Angela,non provava niente per lei,era solo per il gesto.
    Che vuoi fare Fabian?
    Volvo solo guardare attraverso al finestra Angy..tutto qua.
    disse lui sicuro come sempre,un po rosso in viso.Luca intanto aveva spiato i due e per un attimo aveva pensato di vedere un bacio tra sua sorella e il suo amico.Lui odiava Angela ma..voelva molto bene a Fabian..ne era quasi geloso.Non sapeva se quell'affetto particolare era derivato da una sospettata omosessualità ma a lui sarebeb andato bene cosi.Conoscendo però Fabian,l'avrebbe allontanato.Angela abbracciò Fabian da dietro improvvisamente e gli baciò ancora il collo,gli accarezzo contemporaneamente il petto e lo strinse maggiormente a se.
    Volevi baciarmi..non è vero?
    Per quanto eccitante fosse sentire il seno di Angela contro la propria schiena,o ancora la sua voce scaldargli il collo,lui provò a non scomporsi.
    Scosse il volto ma si fermò quando sentì la mano della ragazza sfiorargli l'erezione che aveva cominciato a farsi spazio quasi involontariarmente.
    Luca non fa altro che parlare di te..delle tue.."doti nascoste"..sai lui è innamorato di te..
    Luca se n'era andato,ma Fabian quasi non abttè ciglio,la mano di Angela li,sul suo apcco lo distraeva assai.
    Stasera.Non ora.
    Disse lui staccandosi leggermente rosso in viso.Lei rimase cosi,tra lo spiazzata e l'invogliata.Lui era in imbarazzo e..non lo sapeva nemmeno lui. Le ore passarono.Fabian era rimasto sdraiato su quel amterasso un po malconcio tutto il tempo.Luca sfogliava unf umetto sul suoletto.Angela..beh si era chiusa un attimo in bagno.No porci,si stava facendo una doccia. La madre di Luca e Angela entròin casa lasciando sul tavolo della cucina una borsa con della roba comprata.Entrò inc amera e salutò il figlio notando sorpresa Fabian.
    'sera!
    Disse lui senza aprire gli occhi che teneva chiusi.lei sia vvicinò e baciò sulla fronte ilr agazzo che aprì gli occhi ritrovandosi la scollatura di Laura davanti agli occhi.Sorrise alla donna.
    Che ci fai qui?
    Beh..è successo di nuovo.
    Oh..tranquillo tesoro..lo sai che questa è come la tua seconda casa..
    lui sorrise alle parole della donna.
    A tavola tra 5 minuti ok?
    Agli ordini! Agli ordini!
    Risposero all'unisono i due che poi tornarono ai loro affari. Fabian però si alzò e raggiunse nuovamente la cucina sgranchendosi la schiena.Aveva su una felpa ora.Raggiunse mamma laura e si fermò sulla soglia a guardarla.Aveva trentadue anni e li portava su benissimo. Pensare che aveva due figli e comunque un fisico ividiabile..insomma! Era molto bella come donna e a Fabian era capitato un paio di volte di avere qualche pensierino su di lei.Lei che ora lo aveva notato
    Ehi Fabian..ch c'è?
    Niente..mi ero un attimo incantato su di lei signorina Laura..Rispose con falsa ironia lui sorridendo.Si avvicinò a lei e ai pentoloni su cui era china.Puntine di carne,che prelibatezza.Intinse il dito appositamente nel sughetto ma si bruciò di poco.Fece una piccolasmorfiae li mamma Lauraafferrò al mano del ragazzo.
    Che fai stupido!
    lo sgridò lei guardandole l'indice,lo guardò soltanto,lo fissò per un attimo e si strinse per un breve secondo le coscie tastando anch con gli occhi quel dito affusolato,quella mano grande in generale.Guardò quindi l'indice,avvicinandolo lentamente alle sue labbra e soffiandoci su.Per un'istante guardò gli occhi di Fabian che era piu alto di lei e nello stesso istante infilò l'indice fra le sue labbra,succhiandone il sugo e leccandolo,incurvando però le labbra che accoglievano quel dito in maniera amorevole ma..provocatoria.Lui si eccitò a quel gesto ma volle pensarlo come gesto affettivo.Tuttavia lei non volle staccare l'indice dalle proprie labbra e quando però lo feceleccò ancora il medio e l'anulare della stessa mano.Non era piu affetto,vero Fabian? Il ragazzo avvertì la propra erezione mentre lei,rossa in viso tolse le dita dal ragazzo dallabocca guardandogli le spalle.L'acqua si udiva dalla doccia del bagno,la camera in cui era rifugiato luca era chiusa.Gli occhi diLaura si posarono su quelli di Fabian.
    Tesoro..ho voglia di farti vedere una cosa..ma..sarà il nostro piccolo segreto ok?
    Quel modo cosi "materno" in cui lei gli parlava non facevano altro che aumentare l'eccitazione di Fabian che nonostante fosse serio in volto ero piu che voglioso di possedere quella donna.Nons i aspettava di certo che in una giornata cosi merdosa gli sarebbe capitato qualcosa del genere! Lei lo credeva inesperto,ma come tutte le madri,queste non sanno nulla dei loro figli..anche se in questo caso lei non è proprio sua madre.Avvicinò la mano del ragazzo a se e indietreggiò fino a una sedia.Ci si sedette allargando le gambe.Indossava una veste estiva,aveva le gambe scoperte e la veste terminava a mo di gonnellina.Aprì quindi le gambe e si levò le mutandine che portava mostrando a Fabian la sua intimità perfettamente rasata.Gli occhi di Fabian non si staccarono da ciò che gli si parava davanti.
    Oddio..che sto facendo..?!
    Sembrava quasi imbarazzata la donna.Lui sollevò gli occhi sui suoi e liberò la mano dalla presa di mamma Laura...
    Liberata la mano dalla presa di Mamma Laura si sollevò avvicinando il volto a quello della donna.Guardò quegli occhi simili ai suoi e poi ancora le sue labbra rossettate.Sorrise appena e posò un bacio sullpangolo della bocca della donna alzandole le mutandine.
    Non è il caso Signorina Laura..vostro marito è venuto a mancare da un po..comprendo le vostre.."voglie"..ma non credo sia il caso..
    disse lui cercando di sembrare corretto.Eppure avrebbe voluto inserire la propria masculinità in quella fessura invitante,immacolata da un pod i tempo.Molte volte si chiedeva quanto fosse stata stretta quella donna.Tuttavia Fabian passò una mano tra le gambe della donna dando un tocco leggero ma pesante sulla sua intimità,sfiorandola.Lei arrossì sorridendo però e accarezzandogli la nuca perfettamente rasata.
    La carne sta bruciando..
    disse Fabian con un piccolo ghignetto allontanandosi dalla donna che,chiuse le gambe,si alzò e guardò il giovane sorridendo invogliata.Nemmeno due secondi che si tenne la testa pensando di aver fatto una sciocchezza. Fabian si riparò un secondo davanti alla porta del bagno e affianco alla porta della camera.La sua erezioine pulsava di brutto e lui ansimava leggermente maledicendosi per un'istante.Si sitemò il membroe in quell'istante uscì dal abgno Angela coperta solo da un'asciugamano. Da subito gli occhi della moretta caddero sul rigonfiamento e li,con un sorriso malizioso lei si mordicchio ancora l'indice scoprendo una porzione di seno e di corpo in generale,alsciando vedere una sua gamba e l'elastico di un perizoma azzurrino.
    Mi stavi spiando eh?
    Lui che per un attimo ebbe un breve sobbalzo placò da subito lo stesso andando ad'ammirare quel che poteva vedere del corpo di Angela.Come la madre era mora e aveva degli occhi verdastri.Angela portava gli occhiali a differenza della madre e del fratello e quelli occhiali la rendevano molto..attraente.Portava i capelli sciolti.Aveva un terza abbondante e questo Fabian l'aveva sempre apprezzato nelle donne di quella casa.Alla "domanda" di Angela lui le guardò gli occhi.Glielo voelva fare credere,dopotutto non avrebbe mica potuto dire che si stava per fare sua madre.Sorrise malizioso e si avvicinò a Laura chiudendo la porta dietro di se dopo averla fatta entrare in bagno.
    Cosa vuoi fare Fabian?
    Chiese lei lasciando cadere l'asicugamano e fingendosi intimorita,quasi innocente.Lui la guardò,poi si voltò verso il bagno e chiuse la porta a chiave.
    Si levò la felpa e lei si accarezzò una ciocca di capelli.Lui però si lasciò cadere a terra e sospirò lasciando sorpresa la ragazza che sperava in una scopata selvaggia.Lui tirò fuori una sigaretta.
    Fab..non si fuma in casa..
    disse lei coprendosi il seno con l'asciugamano avendo inteso che oggi non si quagliava.
    Lui la ignorò e accese lo stesso la sigaretta,lei prese i suoi occhiali,li levò e li poggiò su una credenza.Quando Fabian tirò su col naso lei lo guardò subito rimanendo colpita da quelle lacrime che non aveva mai visto nessuno.
    E' brutto vivere senza sapere nulla del proprio futuro..non trovi?
    Disse lui asciugandosi le lacrime e aspirando avidamente un tiro dalla sigaretta.Lei si sedette al suo fianco e fece quasi per stringerlo affettuosamente a se,lasciando ch l'asciugamano cadesse nuovamente.Lei los trinse a se e lui si ritrovò col volto baciato dal seno di Angela.
    Non ti ho mai visto piangere..è strano vederti piangere..dico davvero.Tu che sei sempre quello che ne ha una su tutti..quello che non ha paura di niente..e ora sei qui..che piagnucoli come un bambino.
    Ma stai zitta...
    commentò lui avvertendo però il capezzolo sfiorargli il labbro.Fu avvertto da entrambi quella sensazione,in particolare da lei che ansimò leggermente.
    Dovrsti lasciarmi..sai..non respiro con sti salvagenti che mi soffocano..
    commentò lui con falsa disapprovazione.Ipocrita.Quelle bocce lo eccitavano di brutto e lei non faceva altro che farlo apposta.Si staccò da lei ma lei prepotentemente gli si parò sopra sdendosi quindi a cavalcioni su di lui.Gli rubò addirittura la sigaretta e la spense sul pavimento.Senza permettergli di parlare lo baciò ardentemente e lui non potè fare altro che ricambiare.Le bocche si erano incontrate,le lingu eintrecciate..le lacrime di Fabian nons i erano per niente placate.Lei senza esitare gli calò i pantaloni,lo denudò,lo desiderava.Si calò il perizoma e come gesto estremo puntò il membro del ragazzo contro il proprio orifizio.Sperava di mantenere la verginità ancora per qualche anno cosi,da brava ragazza qual'è,ha pensato bene di concedere il proprio posteriore.A Fabian non dispiaceva,tuttavia stavaper soffocare con quel bacio per niente voluto.Le staccò il viso dal suo ansimando un po per il poco piacere,un po per il fiato che stava mancando.Lei si muovevasu di lui e lui..non potè fare altro chericambiare prendendo a muoversi dentro di lei.Lei sorrideva soddisfatta ma lui si sentiva usato e per quanto fosse piacevole quell'istante,fisicamente s'intende,dentro di se era totalmente insoddisfatto.
    Cristo quant'è duro Fabian..mhm..
    ansimò lei posando le mani sul suo petto e muovendosi meglio,alalrgando di piu le gambe e accogliendolo piu profondamente.Lui per un breve lasso di tempo osservò la sua intimità,la vedeva umida..da questa colava qualcosa che gli bagnava il ventre.Lui prese a muoversi e approfittando di un piccolo sbilancio di Angela si mise seduto.La baciò giusto per distrarla,uscì quindi dal suo didietro per poi entrare prepotentemente nella sua vagina giusto per ricambiare ilf avore,lei si staccò dal bacio trattenendo un gemito abbastanza profondo.Lui le tappò ancora la bocca.Si mossè dentro di lei piu a suo agio ora,ma comunque insoddisfatto.Gli paiceva e anche a lei cominciava apiacere.Lei si strinse maggiormente a lui aggrappandosi alle sue spalle,calmando l'esrpessione da prima dolente,ora piu rilassata.
    Non dobbiamo farci sentire..
    disse lui col suo accento nordico.Lei gli baciò con dolcezza il labbro inferiore lasciandolo perplesso.Era solo sesso.Si mossè piu lentamente dentro di lei.
    Mi piace..tu mi piaci..mhm..
    la voce della ragazza era cosi silenziosa e eccitata.Fabian ignorò le sue parole stendendosi su di lei e tappandole la bocca con un bacio.Non era cattivo..non voleva parlare,tutto qui.La baciò quindi e lei con una mano cercò la sua,ne intrecciò le dita e lui ricambiò giusto per farla "contenta".L'intimità della donna premette contro il membro del ragazzo e questo per il continuo piacere venne ma prima lo tolse.Dalla fessura ormai allargata della donna ne uscirono gli umori a schizzo che bagnarono il pavimento.Lei subitò posandovi sopra un amano avvicinò la bocca però al membro del ragazzo sperando di catturare il suo seme,riuscendoci. e alla fine aveva avuto quel che voleva.Lei provò ancora a baciarlo ma lui l'allontanò.
    Lavati i denti tipo trenta volte e poi ne riparliamo..
    disse alzandosi,prendendo una salvietta e passandosela sul membro.Si rivestì e uscì dal bagno incontrando Luca che intravide la sorella nuda.Sgranò leggermente gli occhi per poi abbassare lo sguardo.
    Che hai?
    N..nulla..stavo..andando a tavola..
    bene andiamo allora.
    Prese Luca con un braccio attorno alle spalle e lo accompagnò a tavola.
    Angela venne a tavola dopo un po,doveva ripulire il bagno dopotutto e darsi una seconda sciaquata,quindi rifarsi il trucco..solite robe da ragazza. Lei cercava los guardo di Fabian ma questo la ignorava continuando a parlare conmamma Laura o con Luca come se nulla fosse successo.Li le si strinse il petto ma cercò di non mostrarlo.Finita la cena tutti si ritirarono nlle proprie stanze.Notte.

    La pioggia nona veva smesso nemmeno un attimo.Lui non riusciva a dormire colrumore della pioggia,non ci era mai riuscito.Quando pioveva accadeva che suo padre lo tirava giu dal letto a cinturate,cosi..senza motivo. Venne arrestato una sera in cui scoppiò l'ennesimo casino domestico.Lui nona veva paura..ma vedere sin da piccolo certe scene non ti conciliava un sonno tranquillo.Teneva però gli occhi chiusi nella speranza di dormire ma li riaprì di colpo quando qualcosa si posò fra le sue gambe delicatamente.
    Angela..non voglio.
    non sentì risposta ma intanto il qualcosa si rivelò essere una mano più larga e forte di quella di Angela.Si voltò di scatto accendendo l'accendino che teneva ai piedi del materasso davanti al viso della presunta Angela e li però riconobbe Luca e lo guardò con aria sconcertata.
    Ma che cazzo fai?!
    N..niente! Sono caduta dal letto e cercavo..cercavo..
    Luca si guardò attorno ma non trovò nessuna scusa plausibile,quindi abbassò lo sguardo nascondendo con le mani la sua erezione.
    ..oh porca p..
    Fabian deglutì alznadosi però con calma.Si passò una mano sulla testa e si voltò verso la finestra..ma poi si rivoltò verso di lui per non "cadere vittima di qualche scherzetto"
    Ok..non è successo unlla..è solo una sorta di sogno,ora tu vai a dormire,e io..vado a bere.
    si disse lui con calma uscendo dalla stanza e raggiungendo la cucina. Cosa cazzo c'era in quella casa? tutti si violevano fare Fabian? Persino il suo migliore amico? O forse è Fabian quello sbagliato. Si avvicinò,prima di andare in cucina,alla stanza di mamma laura.ntrò con calma ammirando il sonno tranquillo della donna.Senza dir enulla si sdraiò davnati a lei portò un suo braccio attorno a sè.Chiuse gli occhi..e solo ora avvertì un qualcosa di piacevole..qualcosa che gli faceva venire la voglia di dire "si ti ho trovato.."..quella quiete..sicurezza.La mano di Laura si strinse meglio al petto del ragazzo quasi a volerlo accarezzare e lui li sorrise.Si voltò con calma verso di lei.Le guardò il volto assonnato.
    Mamma..
    sussurrò quasi nella speranza di sentirsi chiamare "figlio".Chiuse gli occhi e fece quindi per addormentarsi.Lentamente però una gamba della donna circondò il bacino di Fabian e un sorriso compiaciuto comparve sul volto di Laura.Fabian senza aprire gli occhi posò una mano sui glutei della donna..pensò che una toccatina leggera poteva anche darla..dopotutto non sarebbe successo nulla di male.Le palpò il sedere..e qui si eccitò.Smise..ma lei cercò quella mano e nel cercarla andò a tastare l'erezione del ragazzo riaprendo però gli occhi di scatto.
    Fabian!
    Disse fintamente allarmata.Se'era accorta da prima.Lui sobbalzò leggermente.
    Non riesci a dormire tesoro?
    Lui annuì e lei amorevolmente lo strinse a se.
    Per addormentare Luca facevo una cosuccia..vuoi che te la mostri?
    Fabian annuì.Lei abbassò una spallinaliberando il proprio seno.Avvicinò il viso di Fabian al proprio petto e lui avendo inteso chiuse gli occhi.Lei però s'imbarazzò nuovamente ma questa volta lui si lasciò spingere dal desiderio.Afferrò gentilmente un seno e loa vvicinò alle proprei labbra succhiandone il capezzolo.Non avvertiva sonno.
    Laura..non mi viene sonno cosi..ho solo voglia di....posso concedertelo..ma non farne parola con gli altri..
    si sussurrarono i due.A quel punto lui infilò una mano fra le gambe di Laura,sfiorandone quindi l'intimità ancora coperta,però poi avvicinò al stessa mano alle labbra carnose della donna lasciando che leccasse le sue dita e poi nuovamente la fece passare sotto alle mutandine stimolandola meglio,con fare consapevole e sicuro.Lei ansimò da primastringendo le gambe attorno alla mano di Fabian e le lenzuola tre la mani.La lingua del ragazzo prese a giocare con i capezzoli della donna e li lei fece fatica a trattenere i gemiti..
    N..non dovremmo..n..noi non dobbiamo..
    ma lo vogliamo..
    sussurrò lui avvicinando le labbra alle sue.Lei davanti a quegli occhi smeraldini che sembravano brillare nel buio,davantia quel sussurro sielnzioso quanto profondo..non seppe resistere.Baciò quello che per lei era quasi un figlio e per un attimo volle dimenticare di essere stata quasi una madre per lui.Ansimava e baciava le labbra di Fabian che ricambiava.
    Quella notte non sarebbe stata silenziosa.Affatto.
    Non perse tempo lui.Non questa volta. Si posizionò sopra a Laura senza smettere di baciare con ardente passione.Lei cercava le sue labbra,la sua lingua.Era una fame reciproca..o forse era solo un passatempo reciproco.Per lei poteva essere la fortuna di aver rimediato una scopata con qualcuno,per lui però cos'era? Amore? Nah..maera qualcosa di profondo.Nessuno badava tanto ai sentimenti,non ora. Spinse piu in fondo ora due dita Fabian stimolando meglio l'initmità della donna che pendeva ora sia dalle labbra che dalle dita di Fabian.Si staccò dalle sue labbra per potersi abbassare pantaloni e boxer,lei non riusciva a muoversi per quanto piacere provava.Cosi lui smise di stimolarla e sorridendole quasi dolcemente,la spogliò con cura ammirandone il corpo.Una piccola cicatrice sul ventre simbolo di un parto cesareo.Lui la guardò per un'istante come se forse una lampadina gli si accese in test.Lei imbarazzata gli prese una mano.
    V..va tutto bene tesoro?
    lui sorrise,lei si sentiva ora imbarazzata sia per lanudità che gli mostrava sia per quella cicatrice.Lui inutendo posò un bacio su quella vecchia ferita passando poi a giocare col seno dolcemente.Si scambiarono dei sorrisi mentre lei si mise semi seduta.
    Tesoro..posso fare una cosa?
    Fabian le lasciòil seno senza capire da subito.Leigli accarezzò il petto e poi lo stese dolcemente.Gli baciò le labbra,scese sul collo,si avvicinò ancora all'orecchio
    Se fossi davvero mio figlio,questo si chiamerebbe incesto...
    sussurrò lei ridacchiando.
    Lo trovo eccitante questo nostro..rapporto.
    aggiunse ancoraleimentre Fabian ansimante guardò il soffitto.Anche mamma Laura si era rivelata solo una delle tante scopate,una delle tante donne che sembrava desiderarlo o comunque interessata a lui per una cosa sola.La sua erezione calò per unbreve istante ma quando lei la raggiunse con una mano subitò torno dura e pulsante e i neuroni del ragazzo si spensero nuovamente.La lingua della donna passò nuovamente sul collo,scese sul petto,disegno i contorni morvidi degli addominali rilassati e finalmente giunse al suo membro.Il contatto con quella soffice lingua fu diverso da quelo avuto precedentemente con Angela.Laura era piu esperta e sorridendo,Fabian pensò che non ci voleva una scienza per fare un pompino.Lei quindi lo stimolò passando a toccarsi con una mano e quando Fabian gemendo le chiese di smettere,lei lasciò colare un po di saliva lungo il suo membro e allontanando la bocca da questo ansimò freneticamente guardandolo con occhi quasi sognanti.Si sedette di fronte a lui e allargò leggermente le gambe,con due dita si allargò ancora di poco l'intimità.Senza esitare lui si avvicinò a lei puntandole contro l'erezione.Spinse appena stringendosi col corpo a lei.Avvicinando le labbra alle sue ma senza baciarla.Chiuse solo gli occhi.Trattenne il respiro prima di entrare definitivamente in lei,spingendo in profondità,godendo del modo in cui lo accoglieva completametne e di quanto fosse ancora stretta stretta. Lei rattenne a fatica i gemiti e lui non potè che fare lo stesso.Strinse il suo seno tra le mani e solo ora ansimò sulle labbra della donna che boccheggiava il nome del ragazzo incitandolo a farla godere.Non si tirò indietro lui.Prese a muoversi baciando di tanto in tanto un labbro della donna,giusto per provare a resistere al piacere.Lei si aggrappava alle sue spalle e lei stringeva i suoi seni senza troppa forza avendo dei piccolo spasmi accompagnati dalle contrazioni dell'intimità di Laura.Aumentò il ritmo e la forza dei colpi sentendosi gia vicino al culmine del piacere.Lei non era da meno,aggrappandosi con piu forza si lasciò sfuggire un piccolo urletto
    Fabian!
    "gridò" lei eccitata ansimando contro la sua spalla,respirando a bocca aperta quasi fosse una cagna in calore nel senso "carino" della frase (trovatemelo).Lui prese amuoversi piu forte,quasi imbufalito.
    Me la stai allargando..F...abian!
    gemette lei respirando sempre a tratti piu insistenti.Lui Ansimava sempre di piu finche non si senti ormai al culmine dell'esplosione.
    Vengo..Laura..vengo!
    gemette lui
    inondami..
    rispose lei quasi stremata dopo aver appena raggiunto l'orgasmo piu bello della sua vita.Venne il ragazzo stendendosi poi sulla donna.Si scambiarono dei baci,lei lo accarezzò..entrambi si addormntarono così,con un sorriso.Gli ansimi erano terminati,si udiva solo la pioggia e un sapore nuovo della giornata che stava per succedere.
    Al risveglio Luca entrò di soppiatto nella stanza di sua madre e senza molta sorpresa ritorvò Fabian sdraiato sulla donna.Senza molta sorpresa perchè gia durantela notte li aveva spiati e si era pure toccato immaginandosi al posto della madre.Aveva sollevato le coperte sui due quando si erano addormentati e ora di nuovo li guardava.Accarezzò la schiena di Fabian che nel sonno immaginava le mani di Laura.Lasciò poi la stanza e nel tragitto verso la cucina incappò nella sorella che diede il buongiorno a questo.
    Fabian è gia andato via?
    N..o lui è..
    l'aveva sempre coperto ma in lui si smosse qualcosa..gelosia mista ad'altri sentimenti.
    Niente..vai a svegliare la mamma Angela..sennò farà tardi a lavoro.
    disse lui con un piccolo ghigno.Lei fece spallucce,posò la tazza di caffè sul tavolo e andò in camera.Aprì la porta e rimase sorpresa.Fabian,nudo sdraiato su sua madre,nuda anche lei.Le si ruppe il cuore e le lacrime quasi non riuscirono a non cadere.Lasciò la stanza e raggiunse Luca per poi abbracciarlo e piangere.Lui la stirnse falsamente a se e intanto provav aodio per Fabian.Un odio che però lo portava ad'amarlo ancora di piu.A differenza sua Angela si sentiva morire dentro.Il ragazzo aveva preferito la madre a lei e questo la faceva sentire male.Al risveglio Fabian svegliò Laura alzandosi poi i boxer e i pantaloni.Sorrise alla donna alzandosi dal letto e guardnado fuori dalla finestra.Era grigio..ma non pioveva.Lei strinse a se il lenzuolo sorridendo in direzione del ragazzo.
    Buongiorno tesoro..
    'giorno
    disse lui sorridendo.Andò poi in cucina a torso nudo e li trovò gli occhi di Luca e di Angela dritti sui suoi.Con indifferenza prese il cartone del latte e se lo sbafò guardandoli solo ora.
    C'è qualcosa che non va?
    nah..niente..
    solo ora Luca si sentiva pentito ma pentito per paura di Fabian che era il doppio di lui,e ancora paura che ptesse rivelare la sua omosessualità.
    Angela si strinse piano a Fabian per arrivare al suo orecchio.
    sei proprio uno stronzo
    sussurrò lei andando poi in camera.Lui fece spallucce,chiuse il latte e andò a vestirsi.Luca lo seguì.Si vestì e tornò alla porta.La madre corse a salutare il ragazzo e gli mise in mano dei soldi..Fabian li guardò.
    Dubito che ritornerai a casa..quindi voglio che almeno non mi muori di fame..ricorda che casa nostra è anche tua..
    Fabian sorrise alle parole amorevoli della donna ma poi guardò Luca..guardò Angela chee era uscita dalla stanza e lo guardava.
    Non più Laura..non sono benvisto da li occhi dei vostri figli.Ma terrò nel cuore il vostro ricordo.
    disse lui a Laura con fare intenzionalmente dolce.Voleva tenersi vicino almeno la donna.Luca prese Angela in disparte e approfittando di questo Laura sia vicinò con le labbra a Fabian che ricambiò quel piccolo bacio. Così lasciò la casa e una volta fuori dal portone si sedette sul gradino guardnado come la terra veniva nuovametne colpita dalla pioggia.La pioggia andava in simbiosi con Fabian a questo punto.Sospirò guardando quei soldi.Li infilò poi nella buca delle lettere di Laura e accendendo una sigaretta riprese a camminare nella pioggia.Alzò il cellulare,97 chiamate perse,tutte di sua madre.All'ennesima chiamata rispose.
    Pronto..
    Dove sei finito?! E' tutto il giorno che ti chaimavo! Dove cazzo eri eh?! Ti sembra giusto sparire cosi? Sei una delusione,sei la pecora nera della nostra famig-
    Spense il cellulare e guardò per un'istante il terreno bagnato del marciapiede.Lasciò cadere la sigaretta e tossendo tornò alla realtà. Riprese a camminare con le mani in tasca e ragiunta una scuolachiuse l'agirò sicuro dei suoi passi trovando un gruppo di ragazzi riparati sotto a un tettuccio improvvisato.Affianco a questi una ragazza intenta a discutere con un ragazzo seduto,gli altri due al suo fianco brandivano uno una mazza da baseball,l'altro una spranga di ferro un po storta.Fabian si avvicinò tranquillamente ai quattro e lanciò una banconota a quello seduto ignorando la ragazza.Il ragazzo ricambiò lanciandogli unabustina d'erba e qui Fabian guardò la ragazza.
    Come ho appena detto..anche se manca un euro me lo rimborserai con una pompa,prendere o lasciare.
    Certo che sei proprio una merda!
    Fabian decise di non intromettersi ma poi rimase a guardare quando Samir mandò i due ragazzi a bloccare la "cliente".Si avvicinò a Samir quindi e li diede un euro.Qui lui rise.Lei si contnuò a dimenarequando al segnale di Samir i due la lasciarono e lei sputò su uno.
    Sei coraggioso..di un po..non hai paura di prenderle Fabian?
    Il ragazzo fece spallucce.
    Facciamo che hai preso il tuo euro,le dai la roba e ce ne andiamo tranquillamente..se proprio hai fame di sesso posso lasciarti il numero di stefania..
    Samir accettò,diede una bustina alla ragazza e li lasciò anare dopo ceh Fabian scrisse il numero sul cellulare di Samir.Stefania era una nota prostituta,Fabian non ci era mai andato ma quel numero gliel'aveva dato proprio Luca.La ragazza prese la bustina d'erba e se ne andò a passo svelto ma Fabian che era piu alto la raggiunse a passo normale.
    Dovevi farti i cazzi tuoi..
    Le ragazzine come te non dovrebbero giocare con gente come Samir.
    La ragazza aprì il suo ombrello e guardò sprezzante Fabian che ricambiò con un ghigno.
    ..grazie..
    Fabian fece spallucce e per un attimo si sentì simile a qualcuno. La fermò prima che attraversasse la strada.
    Senti..potremmo farcela insieme..conosco un posto tranquillo..
    disse lui lasciandole poi il braccio.Lei lo guardò per un'istnate per poi sorridergli e coprirlò con l'ombrello.
    Portamici
    disse solo prendendo a braccietto Fabian che prese a muoversi verso il posto.
    passo lento Fabian condusse quella ragazza in una zona piu isolata,abbastanza lontana dal centro.La pioggia non voelva smettere assolutamente e i due per un po rimasero in silenzio.Fabian si sentiva quasi imbarazzato ma non lo dava a vedere.Lei non pensava minimamente al ragazzo ma tastava con piacere quel braccio usando come scusa naturale e non-verbale la perdita della presa. I due arrivarono ai piedi di un'edificio.Qui l'insegna rovinata lascia a intendere senza molta difficoltà la scritta "Sala Giochi",ovviamente mancava qualche lettera e un filo del neon penzolava di poco.Da fuori l'edificio pareva malconcio e dentro non era da meno,almeno al piano terra.Fabian tirò fuori da una mattonella vicino all'entrata un mazzolino composto da tre chiavi.Aprì la porta principale guardnadosi le spalle ed'entrò.La ragazza los eguì e qui subito chiuse la porta. SI udiva l'eco di una fila d'acqua che cadeva da una filtrazione su una bacinella giapiena per la giornata precedente e quelle prima ancora,infatti era su una piccola pozza.La guidò a un piano superiore,coperto e qui l'ambiente cambiava.Aprì la porta di quello che una volta era probabilmente il centro da cui si controllava la sicurezza del posto e vi entrò con la ragazza.Qui sembrava tutto messo in ordine,merito del ragazzo.Posò l'indice sull'interruttore e delle tre luci che illuminavano la stanza,solo due s'accesero.
    Fottute lampadine a risparmio energetico..
    commentò sottovoce Fabian guardando la pera che non voelva illuminarsi.Sbuffando si avvicinò ad un sofà incellofanato e lo spogliò di questo materiale sedendocisi sopra.La ragazza si misea guardarsi intorno,apprezzava il posto e s'incantò su una finestra che sembrava incornicaire il centro della città bagnato dalla pioggia.Fabian intanto aveva comicniato a spezzare la sigaretta sul tavolino davanti al sofà e da li a poco prese a rollare la cannache si erano venuti a fumare.
    Come hai fatto a trovare questo posto?
    Botta di culo.
    Lei sorrise spsotando gli occhi sul ragazza e avvicinandosi poi a lui.Si sedette al suo fianco tirando sulle gambe la gonnellina.Le gambe erano coperte da delle calze nere e lunghe.Gli occhi cerulei della moretta si posarono sulla canna che Fabian aveva appena finito di fare.
    Che velocità..
    Lo stesso commento lo fece l'ostetrica al momento della mai venuta al mondo.
    rispose prontamente lui sorridendole. Accese lui per primo la canna,ne fece due tiri lenti ma profondi e espirando il fumo la passò alla ragazza.
    Io mi chiamo Fabian
    disse improvvisamente lui,tossendo appena e sentendosi leggermente diverso.Non si era mai presentato,non per primo.Guardò come le labbra truccate di nero della ragazza aspiravano e poi riportò gli occhi sui suoi.Lei espirò il fumo e gli ripassò la canna
    Angy..non èun abbreviativo..è il mio nome.
    Il ragazzo fumò e mosse le sopracciglia come segno di comprendonio. Passarono così il tempo..man mano che le'ffetto cresceva ogni loro discorso diventava stupido e nella sala risuonava l'eco delle loro risate.Si fecero forse le due o le tre del pomeriggio e sul posacenere sul tavolo stracolmo di sigarette e non un mozzione bruciava ormai arrivato alla fine.Lo spinello consumato passò in secodno piano e su quel sofà Angy era sdraiata sul petto di Fabian e sembrava quasi dormire.Lui pure,e sembrava quasi abbracciarla.No non l'avevano fatto,non era successo niente di particolare,si erano appisolati per un'istante.Lui si svegliò e la guardò,li beata sul suo petto. Non si sentiva solo..sentiva che quella ragazzina introversa era simile a lui,eppure l'aveva conosciuta da un'oretta o forse due..o forse di piu,la cognizione del tempo era sicuramente l'ultima cosa su cui poteva essere preciso da strafatto.Se la levò di dosso delicatametne,senza svegliarla e le mise un cuscinotrovato li a terra sotto alla testa.Guardò l'ora da un orologio appeso al muro,ancora in funzione,e prese il portafoglio.Soldi ne aveva un po.Si sedette sul tavolino e tenendo il portafoglio in mano guardo un po con sguardo perso Angy.Il fatto che non gli sia saltato addosso lof aceva sentire normale,e il modo in cui tra i due la simpatia si era stabilita in maniera facile le faceva guadagnare dei punti.Si alzò un po barcollante avvertendo una forte fame improvvisa e qui il piano che gia aveva dimenticato a causa dell'effetto ritornoò vivo nella sua testa.Scese il piano e uscì imboccando la via per una pizzeria li vicino.Prese una pizza da portare via,giusto per non spendere molto e assicurarsi qualche altro passto nelal giornata.Approfittando della distrazione del pizzaiolo "Prese in prestito" un paio di lattine di coca nascondendole sotto alla felpa.Pagò e tenendo la pizza in una mano e la felpa con l'altra uscì tutto tranquillo.Raggiunse il nascondiglio e trovò Angy ancora addormentata.Chiuse la porta dietro di se e la svegliò scuotendola con finto disinteresse.
    Ehi..beato chi s'ofà il sofà
    disse lui sogghignando e porgendole la lattina.Si sedette a terra dif ronte a lei e aprì il cartone della pizza.Lei si svegliò meglio e si avvicinò anche lei al "Piatto".
    Che ore sono?
    Le due e mezza
    cacchio..abbiamo dormito un bel po..
    disse lei quasi a volersene accertare.Per un attimo si sentì in imbarazzo.
    Fabian..noi n..non..insomma..
    No..abbiamo solo dormito.
    Oh..meno male! Cioè senza offesa! Solo..che figura..
    Lui le sorrise continuando a mangiare.Non si era offeso per niente..anzi.
    Come mai non sei a casa coem tutti gli altri a"goderti" la fine della scuola e l'estate in generale?
    Sono evasa dalla casa famiglia in cui stavo giusto due giorni fa. Sai non ne potevo piu.
    Oh..ti capisco.Io però vivo in casa con mia madre..be vivevo..la bocciatura mi ha solo fatto capir che questa vita è sempre piu tosta e..non lo so. Da quando mio padre è finito dentro le cose non sono migliorate affatto.Anzi..si vive peggio di quando era con noi.Con una madre pazza non ci vgolio vivere..chiamala ribellione..io la chiamo "riflessione". Non so se ti è mai capitato..
    Fabian stava parlando veramente tanto e Angy non sembrava annoaita..lui era spinto dalal voglia di DEFINIRSI o almeno provarci,lei era interessata a scoprire chi era questo Fabian.
    ..ma non hai mai sentito quella sensazione..insomma..quasi come se fossi arrivata alla fine di tutto.Non hai piu voglia di scoprire cosa succederà domani o..semplicemente..non hai piu voglia di pensare a nulla.Basta preoccupazioni,stop. Non ti è mai capitato di sentirti spenta..morta dentro? A me capita da 16 anni.
    Qui smise di parlare Fabian e bevve un sorso di coca-cola.Non aveva sempre cercato questo lui? Una persona con cui parlare..provare almeno a parlare in maniera seria.Angy..una sconosciuta che gli ispirava enorme fiducia proprio perchè inconsciamente sapeva che lei lo capiva.Lei rimase a rilfetterci su addentando con calma la sua fetta di pizza.
    E' brutto morire cosi giovani..Fabian. Dovresti provare a trovare la tua ragione di vita,perchè sarebbe stupido non averne una.Dopotutto sei un ragazzo molto sveglio.Non sarai perfetto..ma sei sveglio e questo manca in molti tuoi simili.Io ho solo un anno in meno di te ma ti posso assicurare che tu non sei lo stronzo che vuoi far credere di essere..
    qui Fabian la fermò.
    Ehi ehi piccole psicologhe crescono..non sai nulla di me apparte questa virgola che ti ho appena descritto.
    Lo so..ma ti sto dicendo quello che m'ispiri.I tuoi occhi lo dimostrano chiaramente..non stai bene con te stesso..non ti trovi bene in quella corazza...cos'è che non ti piace..dimmelo Fabian..
    Qui lui abbassò lo sguardo per un secondo.
    Sembra stupido..ma..odio essere considerato.."figo":.odio gli sguardi delle donne..gli sguardi che ti dicono "ehi bello..ce la spassiamo?" li odio..c'era questa don..ragazza..che..ecco mi trattava come un f..ratello e...ok forse è stato un mio errore quello di "saltarle addosso" ma quando poi lei,che ricambiava con piacere,si mise ad ire che il rapporto che aveva con me era eccitante..li mi crollò tutto addosso..sul momento non ci pensai..ma..ora questo pensiero mi tormenta assieme al resto,assieme ai dubbi che nonv oglio avere sulmio futuro,assieme a questa strana malinconia.Non mi piace essere..Fabian.
    Angy annuì alle sue parole continuando a mangiare,notando che cercava di oscurare delle parole filtrando illoro significato attraverso parole simili.Gli prese una mano.
    Sai..si chiama Adolescenza..ed'è un grande gioco.Il trucco sta nell'arrivare alla fine e dire "io ce l'ho fatta". Scommetto che per te sarà un gioco da ragazzi..ripeto..sei sveglio.Devi solo trovare il giusto fiammifero da accendere...
    disse lei amorevolmente stringendogli appena la mano.Lui guardo quella mano notevolmente piu piccola della sua e sorrise.Finirono di mangiare quella pizza e poi si stesero nuovamente sul sofà,come prima.
    Dov'eri tutto sto tempo?..avrei risolto sta crisi e forse sarei stato anche promosso..
    io..ero a guarire dall'anoressia.
    Non si direbbe guaardandoti..sei una blla ragazza,sul serio!
    Grazie..sai..vorrei fare a cambio con te..sentirmi apprezzata..proprio come ora.
    La ragazza sentì la mano di Fabian posarsi sulla propria guancia.
    Che fai?
    Ti accarezzo.
    Perchè?
    Perchè voglio dirti grazie..ma..non so come si fa.
    D..devi soltanto dire la parola "grazie".
    disse lei sistemandosi frontalemnte su di lui,guardandogli gli occhi.
    grazie..?
    lei sorrise e lui ricambiò.
    prego.
    Sussurrò lei quasi intenerita da quel ragazzo che sembrava una roccia.
    Lui senza spegnere il sorriso arrossì di poco e provò ad'avvicinare il volto al suo.Lei non si spostò,solo spense il sorriso.Lelabbra stavano quasi per sfiorarsi quando poi lui si fermò.Ci aveva ripensato,non voelva rovinare tutto come al suo solito..e li anche lei stette ferma.
    Fabian..
    sentì il suo nome uscire da quelle labbra e quasi entrare nelle sue.Avvicinò nuovamente la mano al suo viso per avvicinarlo al suo,annullando i pochissimi millimetri di distanza,baciandola lentamente.Un bacio lento,desiderato,voluto da entrambi che cresceva assieme alla passione dei due.Mancò il fiato ad'entrambi e si dovettero staccare,sorridendo però.
    E cosi si erano baciati.Ma non andarono oltre.Si udì un forte tuono che sembrò quasi battere sull'edificio fino a spegnerne le luci. Fabian sentì Angy aggrapparsi a lui e poi accese l'accendino andando in cerca di una torcia. La trovò e qui andò alla ricerca del generatore ma era andato a puttane.
    Angy..tienimi per mano..
    disse lui sentendosi prendere la mano.Scortò la ragazza fuori e uan volta fuori un altro lampo sembrò dar loro il benvenuto.Lei aprì l'ombrello ma questo volò via.
    Cazzo! Ma siamo a Giugno?!
    Fabian strinse le spalle della ragazza nella speranza di calmarla e guardando in alto però..sorrise. Tutta l'acqua ceha veva preso era come se loa vesse lavato man mano.Si sentiva quasi piu pulito ora..ma forse il merito era di Angy.Si ripararono in un supermercato e qui lei prese a tremare infreddolita.
    Lui si levò la giubba leggera che portava e le coprì le spalle scoperte.
    Non mi sento bene...
    E te credo..vuoi che ti porto a.."casa" ?
    Angy scosse il volto.
    Che le stai facendo?!
    Una mano forzuta staccò il ragazzo da Angy fino a farlo cadere col culo a terra.Un vigile alzò la ragazza con la stessa forza e prendendole il viso la voltò verso di se.
    Toh! La ragazzina scappata dalla "Villa Rosa"..ti stanno cercando da un po sai?
    La ragazza fece per scuotersi ma era impotente.La gente si era ammassata attorno ai tre e Fabian guardò con rabbia il vigile. Si alzò senza troppi complimenti.Gli si avvicinò e gli parò da dietro un calcio di punta nei coglioni.L'uomo lasciò la ragazza,Fabian l'afferrò prontamentee subito corse via sotto la pioggia.Avea fatto un'enorme cazzata..ma non voleva separarasi da Angy.Dopo aver percorso un intero isolato,Angy era stremata e Fabian dovette prenderla in braccio.Anche lui era stanco. Si fermò in una chiesa,ci entrò.Nonentrava in una chiesa da 5 o 6 anni e quel momento non fu toccantissimo per lui..ma sembrava volergli trasmettere qualcosa.Posò la ragazza su una panchina e avvicinò delle candele a questa andandosi poi a sedere ai suoi piedi.Guardò il crocifisso e poi sentì la ragazza tossire.
    Sai quando dicevo..che eri sveglio? Ecco..fai finta che non abbia..abbia detto niente he he *Coff coff* cretino..
    Disse lei muovendo debolmente un pide verso di lui quasi a volerlo colpire.
    Dai ora cerca di riposarti..io..cerco il coso li..il parroco.
    Si alzò cosi e quasi d'istintò si piegò per baciare la fronte della ragazza.Rimase cosi per un po..si sentiva strano,quasi diverso.Nella strada verso la Sacrestia incappò in un confessionale.La prima e unica volta che si confessò gli fu detto che toccarsi era proibito,ma che ciò che bisognava fare nella vita era ciò che lo doveva rendere felice.Tre anni prima,scoperta la masturbazione scoprì una sfumatura della felicità e li capì chela contraddizione regnava sovrana tra le pareti di quel confessionale.Un ricordo della sua infanzia..quanta malinconia.Un prete si preparava per la messa in sacrestia e li Fabian entrò.Dei cherichetti lo guardarono da subito male.
    Non puoi stare qui..esci subito.
    Ascolta fai poco il duro che con due sberle ti faccio conoscere Satana.
    Disse minaccioso Fabian venendo poi interrotto da Don Giuseppe che gli si parò davanti.
    Si mi scusi..ehm..ecco io e..mia sorella..insomma..lei si è ammalata a causa del temporale e..insomma..viviamo lontano da qui.Noi siamo fratelli appunto e...ecco se potrebbe fare qualcosa per aiutarci..
    il prete lo guardò con fare simpatico.
    Portami da lei figliolo..
    Fabian lo condusse da Angy che era sempre piu infreddolita.Qui il parroco la salutò e lei gli fece per starnutire inf accia,ma con la mano si parò lo starnuto.Don Giuseppe le sfiorò la fronte e vide che non scottava moltissimo,però una linea di febbre c'era sicuramente.
    Suora Giacomina vi aiuterà..ora la chiamo.
    Detto questo la chiamò e arrivò.Fabian prese in braccio Angy e l'accompagnò nella casa di Don Giuseppe confinatne con la chiesa.La fece sdraiare sul letto indicato dalla suora e qui lei gli diede della tachipirina.Il ragazzo ringraziò e la suora ricambiò con un sorriso.Prese una sedia,Fabian,e si sedette ai piedi del letto.
    Fabi..perchè mi aiuti..?
    il ragazzo le sistemò le coperte con fare tranquillo.
    Perchè tu hai aiutato me...
    lei lo guardò e si coprì con la coperta fino al naso,un po per ilf reddo,un po per l'imbarazzo.Lui decise di staccarsi un po da lei e quindi si alzò guardnado la libreria della stanza.Tutti testi sacri o da classico teologo. Non ci capiva una mazza ma una smorfia stupita si animò sul suo volto quando vide un volum hentai li sulla mensola.
    Hai capito il Don!
    commentò ad'alta voce sfogliando l'hentai.
    Cos'hai li fra le mani?!
    Fabian passò il volume ad'Angy sperando di ridere ma leiprese a sfogliarlo interessata.Fabian un po si stupì.
    Sono disegnati molto bene..
    commentò lei tossicchiando e posando il libro sul comodino.
    Lui sorrise e poi si sdraiò affianco a lei.Era stanco e la sedia non gli dava abbastanza comodità.Nessuno dei due era imbrazzato,insomma non era niente di che.
    Fabian..ho sete..
    il ragazzo azlò gli occhi al cielo.
    arrivo!
    disse con un sorriso stanco.Si alzò e andò alla ricerca delle cucine.Qui Don Giuseppe chiese alla suora dove avesse portato la ragazza e scoperta l'ubicazione si diresse inc ameramentre Fabian ancora era in alta marea.Era grandecome "casa".Il prete bussò alla stanza
    Come sta la nostra malata?
    M...meglio,grazie
    disse lei sorridendo al prete.Lui entrò e chiuse la prota dietro di se.Con nonchalance ruotò la chiave senza far rumore e si sedette sul letto.
    Ero venuto a confessarti,il tuo fratellino ha detto che hai commesso tanti tanti peccati.
    Lo diceva Fabian che era il regno della contraddizione.Gia ma Fabian? Quello era finito in bagno! Ma quando finalmente trovò la cucina si sbrigò a prendere l'acqua.Tornare inc amera non fu difficile.Il preteintanto con un balzo quasi "felino" si posizionò sopra alla ragazza con chiare intenzioni.Ce l'aveva di fuori e puntato sulle labbra innocenti di Angy e qui lei volle evitare di aprire bocca e gridare per non permetterli di..infilarlo. Fabian arrivò alal stanzama trovò chiuso.Busso più volte e qui lei prese a gridare,ma l'orripilante pezzo di carne di quel sudicio prete si fece spazio nella boccuccia della ragazza.Fabian avendo intuito qualcosa prese la rincorsa e dopo un paio di botte butto giu la porta buttandosi sul prete fino a farloa tterrare dalla parte opposta del letto.
    Porca puttana! E' UNA RAGAZZINA! CAZZO PENSA A FARE IL ROSARIO NO!
    e senza pausa parlava e lo colpiva deciso in faccia.Gli pestò ancora i maroni deglutendo e avvicinandosi alla ragazza.Prese un fazzoletto e le pulì la bocca avendo visto cos'aveva fatto quello li.Lei pianse.Lui la prese in braccio.La portò via da quel posto e per una volta si sentì quasi migliore.
    Fabian scusami..davvero io non pensavo..io non..
    Non scusarti Angy,che hai fatto di male? Il porco si deve scusare,non tu.
    disse lui tenendola in braccio.Si mossero così verso la città,bagnati dalla pioggia ma riparati dalle balconate.Lui si doveva riposare le braccia e sedendosi la fece sedere sulle proprie gambe portando la giubba fino alla testa per coprirgliela.Uscì il cellulare e chiamò l'unica persona su cui poteva contare...
    -
    Una macchina si parò davanti ai due e qui Fabian si alzò con la ragazza per farla salire a bordo.Una volta dentro l'uomo alla guida sistemò lo specchietto.
    Questo favore ti costerà..figlio di Igor.
    Io non c'entro nulla..se mio padre è una testa di cazzo la colpa non è certamente mia..
    Gia..ma ora pretendi un favore dallo stesso creditore di tuo padre..strano no?
    Mio padre ha mantenuto quello schizzo di merda che tu chiami "Jhonas" sbattendosi altamente di me.
    Gli conveniva sbattersi mia moglie?
    Vaff..
    Fabian si trattenne guardando ilv iso stanco e "dolente" di Angy. Sarebbe stato zitto per la prima volta.L'uomo ghignò comicniando a guidare verso l'ospedale.
    -
    Ci volle un'intera serata per far guarire Angy.
    Anche il sole è venuto a darti il buongiorno.
    Fabian dovette dare via tutto ciò che aveva all'uomo perpagarlo e questo se ne andò.Forse i soldi di Laura ora avrebbero fatto comodo.Parli deldiavolo e ti squilla il cellulare. Rispose.
    Che fine hai fatto tesoro?
    Ora sono al Fate bene fratelli
    Come mai?!
    Fabian guardò Angy per un secondo.
    Una mia amica si è sentita poco bene...
    Amica?!
    Si.Aspetta,nona rrabbiarti..vuoi che..vengo a prendervi?
    Sarebbe..un bel gesto.
    disse quindi lui,chiuse poi la telefonata e guardò Angy informandole dell'arrivò di un'amica.
    Vorrei..andare in un posto tranquillo.
    disse lei lasciando perplesso Fabian.Intanto con calma rimasero all'entrata in attesa di Laura.
    -
    Laura arrivò e accompagnò i ragazzi a casa sua,ma qui ci rimasero poco.Fabian assieme ad'Angy andò via per evitare che il malessere si rifaccia vivoin lui.Cosi ritornarono in quellasala giochi.La lasciò li,Fabian, e andò dietro al palazzo.Scese in una cantina annessa a questo e portò su del cemento.Salì sul tetto dopo aver informato Angy e si mise a lavorare.Tappì le filtrazioni,il materiale era un po scadente ma le sue mani giovani e comuqnue esperte lo sapevano lavorare. Durante il tempo in cui Fabian lavorava,lei pensava proprio a lui. Non sapeva come spiegare ciò che fin da subito sembrava essere nato tra i due.Sapeva solo che le piaceva quel ragazzo.Ora le piaceva.Il modo in cui si prendeva cura di lei forse non era il piu ortodosso,ma si arrangiava,ci provava a proteggerla,a farla sentire protetta e apprezzata.Fabian era maturato ma non se n'era nemmeno accorto. Tornò per riposarsi un po nella stanza e li Angy lo strinse a se improvvisamente,baciandolo. Un bacio lungo e passionale che lui ricambiò. A FABIAN! DECIDITI CACCHIO! Il narratore stesso sperava che i due..insomma..comprendete no?
    Fabian si staccò dal bacio per recuperare fiato e lei gli si strinse al petto.
    Perchè mi hai baciato?
    Perchè non sapevo come dirti grazie..
    rispose lei puntando il suo naso contro al suo.Fabian sorrise ricambiando quella sorta di abbraccio,andando poi a sedersi.Lei gli si mise affianco e lui non la cacciò affatto.
    Questo silenzio mette un po i brividi..
    Non c'è silenzio..io sento la pioggia...
    e li ndicò un punto a caso dietro di se.
    ..le nostre parole che echeggiano nell'aria..
    aggiunse ancora per poi posare volontariarmente una mano sul petto di Angy,all'altezza del cuore.
    Il tuo batticuore!
    Concluse con un sorriso quando lei invece sembrò molto imbarazzata..il cuore prese abbattere forte all'immediato tocco del ragazzo e lui se ne accorse.Ritirò la mano dal petto e si guardò intorno.
    Scusami.. N-no figurati!
    Lei gli sorrise per rassicurarlo e lui ricambiò.
    Angy..spiegami una cosa.
    lei si voltò completametne verso di lui rimanendo seduta sul sofà.
    Perchè sei qui..con me..? Insomma..
    Lei gli sorrise e gli sfilò una sigaretta dalla tasca del giubbino.
    Mi fido di te..
    li Fabian sentì qualcosa nel proprio petto..quasi un bruciore,un bruciore piacevole però.quelle parole sembrarono sincere alle orecchied i Fabian e il sorriso diq uella ragazza non ne potè dare conferma migliore di quella sincerità.
    E..come fai a fidarti di..uno che non conosci..?
    E tu come fai a prenderti cura di una che non conosci? Cosa ti spinge a farlo? La risposta è la stessa Fabian..
    rispose li facendoli arrivare davnati alla faccia una cortina di fumo,sorridendo poi.Si fece sera..si sentirono diverse volanti della polizia girare attorno alla sala giochi abbandonata e la madre del ragazzo non la smetteva di chiamarlo al cellulare e che straziato si scaricò. I due stavano mangiando del cibo preso da un fast food.Si respirava un clima tranquillo in quella sala giochi.Per dare un tocco di magia e tranquillità in piu ad'Angy aveva cercato e acceso una candela..lei lo considerò un gesto quasi romantico.Fabian era contento.Aveva sistemato quel postaccio e aveva rimediato un materasso in piu..poi vabbè..dalla lavanderia era riuscito a fot-ehm,prendere in prestito delle coperte e la notte l'avrebbero passata tranquillamente.Due materassi singoli per evitare discussioni o cose cosi.Finirono la cena e li Fabian si lasciò cadere a terra passandosi una mano sul ventre pieno.Angy gli sia vvicinò e battè un colpo sul suo "Pancino" ridacchiando e prendendolo teneramente in giro.
    Il piccolo ha mangiato troppo?
    Ma sentila..mocciosa che non sei altro,fila a nanna.
    disse lui ridacchiando e bloccando Angy con le mani che volev apicchiarlo affettuosamente.Qui lui ne approfittò per bloccarla con los tesso affetto e avvicinando il viso notò che la forza die ntrambì calò nel medesimo istante.
    Il bambino vuole il bacio della buonanotte?
    s..
    Non gli diede il tempo di rispondere.Angy baciò il ragazzo che in un impeto di gioia la prese in braccio e senza staccarsi dal bacio la portò sul suo materasso,lontano di due passi dal proprio.La stesee poi si staccò dalle labbra.Si sistemò fuori dal materasso tranquillamente restando poi a guardarla.
    Se devi andare al bagno..ecco..esci dalla stanza e gira a sinistra..se ti viene sete,ho lasciato una bottiglia d'acqua ai piedi del sofà...beh..buonanotte..
    disse lui sentendosi poi prendere una mano.Gli occhi però non si staccarono li uni dagli altri e i sorrisi sembrarono animarsi assieme.
    Notte..
    sussurrò lei.Fabian sorridendo si alzò e si diresse al proprio materasso,rimase in boxer e si coricò.Durante il sonno si sentì muovere di poco.Aprì gli occhi preoccupato per Angy e la vide li davnati a lei che brandiva il materasso che ora era attaccato al suo.In fase di sonno profondo pensava di sognare,cosi richiuse gli occhi..ma i rumori persistevano.Si sentivano le coperte muoversi e poi,quel corpo così caldo e..apparentemnte nudo..stringersi al proprio.Senza aprire gli occhi Fabian strinse Angy a se e qui sentì ancora le piccole labbra della ragazza posarsi all'altezza del petto.Non lo toccavano ma lui le percepiva.Sentiva il suo fiato andare a sciogliersi sul suo petto,quasi penetrandolo e fondersi al suo fino a fargli assumere lo stesso ritmo respiratorio.Calmo.Tranquillo.Cosi non respirava da una vita lui.Sentì poi qualcosa di umido bagnarli il petto e poi un mugolio.Angy che piangeva.Non volle intromettersi..la strinse solamente a se e lei lo apprezzò.
    Ti metterò nei guai Fabian..
    Per..chè dici questo Angy?
    lui era leggermente assonnato.
    Se non l'hai ancora capito..la polizia cerca me..
    a Fabian venne in mente il ricordo di quel vigile..ma era comunque rimbambito dal sonno e si limitò a sospirare.
    Ora cerca di non pensarci..troveremo una soluzione a..tutto questo.Almeno per te la troveremo..promesso.
    Lei non smetteva di piangere.
    Perchè fai questo? Perchè mi vuoi proteggere?
    Fabian aprì gli occhi.
    Mi hai dato una ragione per continuare a vivere.
    il singhiozzare della ragazza si placò di botto e qualche luccicchio dei suoi occhi fu subito notato nel buio da Fabian.
    Dicevi che la risposta era la stessa tua risposta..o qualcosa del genere...questa è la mia risposta..ora dimmi perchè tu ti fidi di me.
    Perchè..non mi sento sola..mi sento..felice con te..e..mi trasmetti..quello che ho sempre cercato..affetto.
    Fabian sorrise richiudendo gli occhi ma li riaprii quando si sentì baciare dalla ragazza.
    Fabian..io..ho imparato che nei momenti in cui tutto va bene..c'è sempre qualcosa che va storto..
    iniziò a dire lei passandogli una mano lungo il petto,con fare affettuoso ma sensuale.Si posizionò meglio su di lui sdraiandocisi sopra proprio come durante il loro primo incontro.
    Io vorrei che tutto questo..ecco si bloccasse così com'è..ma vorrei anche..
    lasciando in sospeso la frase si alzò leggemrente lasciando che il proprio seno scoperto sfiorasse il petto del ragazzo in maniera libera provocante.
    ..avere qualcosa di tuo..e in particolare..
    posò una mano sul suo petto.
    questo..
    Fabian era arrossito ma il buio lo nascondeva.Si sntì solo il cuore a mille,i brividi per la breve eccitazione e..qualcosa diinspiegabilmentebello animarsì in lui,prendendo vita nellos tomaco e liberarasi in tutto il corpo improvvisamente.Non aveva mai creduto nell'amore perchè non ne aveva mai ricevuto.Ansimò peril forte battito cardiaco e sorrise.
    Come faccio a dartelo..?
    chiese quasi voglioso di strapparselo dal petto e darglielo veramente.
    I..io non saprei..
    lo sapeva benissimo..se no non si sarebbe strusciata appositamente contro il suo membro,ma con la sua innocenza lo faceva passare per accidentale.
    Lui lo avvertì,e la sua erezione fu avvertita da lei che sentì premere proprio sulle proprie mutandine.Si sentì in tremendo imbarazzo Fabian.
    S..scusami..i..io.. shh...
    lei altrettanto imbarazzata gli posò una mano sopra alla bocca.
    Voglio fare l'amore con te.
    Fabian si sentì nuovamente bruciare piacevolmente da dentro.
    Baciò la mano che gli bloccava la bocca e poi avvicinò il viso al suo.
    Lo voglio anche io..
    sussurrò lui prima di darle un piccolo bacio sulle labbra.
    Ribaltò dolcemente la situazione e li si staccò un attimod al bacio appena dato per allontanarlo appena con le mani..
    Non voglio essere una delle tante..
    No che non lo sei e lo sarai..parola d'onore.
    Sussurrò lui passandole una mano sul voltò con fare amorevole.Lei si sentì stupida in quell'istante ma..voelva farglielo capire.Solo non aveva capito che lui ci era gia arrivato. Le loro labbra si riunirono nuovamente,le loromani accarezzavano reciprocamente i corpi quasi a volerne stampare una copia nelle proprie teste,rendendo indimenticabile quello che sarebbe successo.Procedeva tutto così lentamente,quasi non si sentiva piu il rumore delle macchine o della pioggia,solo i loro respiri,il rumore delle loro bocche,la saliva che si spostava, i loro cuori.Le mani del ragazzo accarezzarono con cura il seno di Angy.Sembrava avere il fisico di una ballerina..probabilmente faceva danza moderna o..non sapeva lui.Era comuqnue un corpo stupendo a quanto poteva toccare e intravedere con la pochissima luce che fitlrava da qualche finestrella. Baciò il suo seno desiderandolo sempre di piu ad ogni contatto.Lei gli passò le mani fra i capelli,lo strinse meglio a se e ansimò qualche parola poco comprensibile.
    Le labbra del ragazzo si bearono di tutto il corpo di Angy andando con el mani a denudarla completamente,lasciando le mutandine li affianco al "Letto".Agì d'istinto..uscì la lingua per accarezzare l'intimità della ragazza.Si aiutò con l'indice con un tocco dolce,delicato..piu deciso con l'aumentare dell'intensità del movimento della lingua.Lei nont rattenne i suoi gemiti piu profondi e passò le mani su quei capelli che nonostante fossero corti si sentivano gia tra le dita. La barba del ragazzo,leggera,le dava solo piu piacere stranamente e lei si sentiva letteralemtne impazzire.Si sollevò su di lei e accarezzò ancora l sue gambe stendendosi poi su di lei,calandosi i boxer..avvicinando le labbra alle sue.Lei prontaente gli prese entrambe le mani..le strinse appena portando le mani lungo le sue braccia..raggiungendo le spalle..il collo. Quando lo sentii entrare lentmaente in lei gli graffiò appena la schiena,senza fargli male.Trattenne ilr espiro assieme a lui e quando lo sentì completamente dentro di se rirpese ad'ansimare sorridendo..avvicinando il viso di Fabian al suo.
    Ora..siamo una cosa sola..
    lui sorrise..non si era mai sentito così.Non era sesso..non sapeva se era amore..ma era certamente meglio di tutti i rapporti avuti in questi due anni.
    Si strinse a sua volta a lei rendendosi conto di non aver usato precauzioni.Sentiva ancora un sacco di piacere e questo rimosse il precedente pensiero. Prese a muoversi baciando lentamente come lento er ail ritmo in cui entrava e usciva da lei,le sue labbra,respirando al suo stesso modo,diventando proprio un tutt'uno con quella ragazza.Il piacere era davvero tanto per entrambi.Lei non era vergine..ma per lei quella fu la vera e propria "Prima volta".Lo stesso poteva dirlo Fabian.I loro copri si muovevano insieme,entrambi accaldati,tutti e due gia sudati.Ansimavano l'uno contro l'altra finche non si sentirono entrambi pronti a venrie beati dal piacere immenso dell'orgasmo.Le gambe della ragazza glia vvolsero la schiena stringendolo meglioa se,avvertendo come la "sbatteva" quasi inavvertitamente,spinto dagli spasmi di piacere,dal modo piacevole inc ui la sua femminilità premeva contro alla propria erezione. Nessuna parola doveva rovinare quel momento.Ci fu solo un lungo bacio.Lei si sentì andare a fuoco,lui pure.Fermandosi improvvisamente dentro di lei venne iniettandole amorevolmente la propria essenza,essenza che lei accolse senza staccare le proprie gambe dalla sua schiena,ma lentamente persen forza per la stanchezza e quindi gliela lasciò.Sorrise,soddisfatta dentro di se e fisicamente,lo stesso fu per lui he sorridendo non si staccò ancora da lei quasi a voler bloccare quell'istante.Si baciarono nuovamente.E ancora e ancora.E si addormentarono insieme.La pioggia aveva deciso di lasciare spazio all'unico rumore sovrano di quella notte. Un cuore che batteva all'unisono dell'altro. Shhhh.Lasciamogli riposare.
    l risveglio fu normale all'apparenza ma dentro di sè,Fabian si sentiva molto diverso.La notte prima aveva fatto l'amore con Angy,l'aveva voluto ma non ci aveva minimamente pensato,era successo tutto per caso ma per un caso quasi voluto appunto. Era diverso dalle altre volte,almeno lui si sentiva cosi,sentiva questo guardando il viso sereno e addormentato di Angy al suo fianco.Sgranò poi gli occhi quando si ricordò di non avere usato protezioni ma pensare che lei avesse usato qualche pillola gli venne scontato.Ci aveva pensato per pochissimo e ora era gia li sul sofà che fumava una sigaretta.
    Doveva riflettere Fabian.Si passò una mano sul sopracciglio tagliato e un po di cenere gli cadde sul mento scottandolo appena appena. Non avrebbero retto molto li in quel posto abbandonato.Si alzò un po spossato dal sofà gettando la sigaretta per terra e voltandosi quando sentì il rumore dei passi di Angy.Si sorrisero e subito si strinsero in un abbraccio. Non ci furono parole,solo sguardi,piccoli gesti affettuosi,baci teneri.Il ragazzo le propose di andare a fare colazione in un bar li vicino,mascherava bene le sue preoccupazioni ma non si aspettava di certo quello che sarebbe accaduto di li a poco. Il ragazzo si avvicinò a una sorta di armadio che i giorni precedenti non aveva calcolato,prese una canottiera molto attillata addosso a lui e dei pantaloncini,in qualche strano sogno avuto pensava nacora che facesse caldo e infatti si pentì una volta che si affacciò alla finestra e vide delle goccioline comparire sulla finestra.
    Ma porca troia..
    Si dovette ricambiare e li Angy rise. Fabian indosso una felpa col cappuccio e dei jeans,mantenne le sue scarpe da ginnastica e badò anon dimenticarsi accendino e sigarette. Il cellulare era diventato inutile da scarico. Pronti,uscirono ma li furono subito circondati da un paio di volanti della polizia e da alcuni agenti a terra ben armati e pronti,quasi aspettassero una sommossa popolare.
    NON FARE SCHERZI RAGAZZO! SAPPIAMO CHI SEI E FIDATI,NON TI CONVIENE FARE LO STRONZO. LASCIA ANDARE LA RAGAZZA E TIENI LE MANI IN BELLA VISTA,VITA DI FARE L'EROE O VERRAI A MARCIRE CON TUO PADRE.
    La voce passata pe ril megafono attirava l'attenzione di un botto di gente venuta ad'accorrere.Fabian,che teneva per mano Angy,guardò nervosamente i poliziotti davanti a lui,una miriade di sbirri armatipronti a riempirlo di botte. Si ricordava delle manifestazioni finite male,lui stesso aveva preso qualche manganellata ma in compagnia,qui ora era solo.Alzò le mani quindi.
    Mi è concesso dire che mi sembra un po esagerato tutto ques-
    TACI! SE NON L'HAI CAPITO SEI IN ARRESTO E TUTTO QUELLO CHE DIRAI POTRA' SSERE USATO CONTRO DI TE!
    Siii...oookei se però mi dice qual'è il reato che ho commesso...
    FABIAN BRESTOV,COLPEVOLE DI AVER TENUTO IN OSTAGGIO ANGELA FONTANA,LA TUA FEDINA PENALE NON è PER NIENTE PULITA E TRA TUTTI GLI ATTI DI VANDALISMO,POSSESSO DI DROGA,SPACCIO,FURTI,NON SO PROPRIO DA DOVE COMINCIARE..SU QUELLE CAZZO DI MANI HO DETTO!
    Gli sbirri impugnarono meglio scudi e manganelli e li il ragazzo non capì proprio.
    Vi prego,non mi ha tenuta in ostaggio!
    ANCHE TU HAI FATTO LA TUA BUONAPARTE,LO SAPPIAMO BENE..ORA VERRETE CON ME IN CENTRALE,MA PRIMA RITORNERAI A VILLA ROSA..RAGAZZI..PRENDETELI.
    Fabian lo sapeva.Angy lo sapeva.Quando tutto vabene c'è da preoccuparsi,ma mai si sarebbe immaginato qualcosa di così assurdo come venire arrestati. Vennero portati in centrale e nelle camionette parchggiate attorno all'edificio gli uomini ridevano,si chiedevano a cosa servisse la loro presenza li.In centrale tutto fu piu chiaro. Le strade dei due si separarono quindi.Lei tornò a Villa Rosa,lui rimase in centrale in attesa della madre.
    Al telefono non rispondeva.
    Sarà troppo strafatta per rispondere..dai mettetemi dentro..tanto sapete solo prendervela con chi non ha fatto niente di grave..
    Si alzò ma li l'ispettore lo bloccò e lo ricostrinse seduto.
    Hai la possibilità di scagionarti appunto,ma devi ammettere le colpe di tue padre e dare una svolta al processo che ormai dura da anni..collabora Fabian.
    Il ragazzo guardò fuori..pensò ad'Angy,alla sera prima..chi se lo sarebbe mai immaginato ?!
    Ispettore..detto fra me e lei,a me non frega proprio niete.Cosa rischio? DI farmi il carcere minorile? Andiamo.Ho passato mesi a digiuno e giorante interein strada pur di mettere qualcosa nello stomaco,pensa che farmi qualche annetto in cella mi faccia paura? Sa di cosa ho paura? Di fermarmi per un istante e di vedere ogni mio singolo errore commesso,partendo dal primo..partendo da quando sono venuto al mondo.Ho paura di me,non di lei,non di dio,non di cosa pensa la gente la fuori..di me..e ora ho paura di non riuscire a prendermi cura dell'unica ragazza per cui sentivo di provare qualcosa. Ma a voi non importa giusto? Volete mettermi dentro perchè mio padre mi faceva tenere della coca nelle tasche,nelle scarpe e cose così! Cosa dovrei dirvi?! Si mi faceva tenere la droga che vendeva voelvate sentire questo? bene!Arrivederci!
    Dopo il suo lungo discorso si alzò dis catto e si gettò sulla vetrata frantumandola,inseguito fulmineamente dall'ispettore che dopo un po di passi fatti di corsa si arrese.Fabian invece si era tagliato alle braccia ma correva lui.Sapeva dov'era sta villa rosa e per lui era importante arrivarci in tempo.Si fermò stranamente davanti alla sua scuola,davanti a quel graffitto.Lo toccò con una mano,la passò sulle lettere prese a muoversi davanti al muro e poi di nuovo prese la rincorsa verso villa rosa.Raggiunta la villa si fermò sulla scalinata centrale,entrò dentro e venne "accolto" da una donna sulla sessantina.
    Angy...Fontana..dov'è?
    ormai stanco e dolente,Fabian parlava come se fosse monosillabico.La donna lo condusse in infermeria e gli faceva ancora domande che però non trovavano risposta.Curò lebraccia del ragazzo con l'aiuto dell'infermiera ma poi subitò si dileguò per cercare la ragazza in quella "fortezza".


    Non ebbe successo.La polizia raggiunse il luogo e quando lui trovò Angy venne portato via di nuovo.Questa volta la madre era venuta a prenderselo e ora Fabian era li,chiuso in bagno,la madre nell'altra stanza che "giocava" con le siringhe,lui che guardava la pioggia.Che cosa triste.Niente va per il verso giusto,la sua magra consolazione era data apunto dalle scopate.Solo ora si pentì di essersi comportato male con Angela anceh se alla fine non era colpa sua,lui non aveva detto o fatto niente..aveva solo partecipato.Ma piu che altro era pentito per Angy,le aveva promesso protezione e tutto.Uscire fu un gioco da ragazzi e una volta fuori si guardò le braccia ferite attraverso gli strappi sulle maniche.Passò per la cantina,prese delle cosee uno zaino.Lo riempì e poi lo indossò.Tornò davanti a scuola,tirò fuori le bombolette e prese a bombardare sulla parete.Fame non aveva,il pranzo era saltato.Si avvicinò a una cabina telefonica,la scossee fece cadere delel monete che riutilizzò.Chiamo Villa Rosa e chiese di parlare con Angy.Niente.Il giorno successivo stessa storia,così per un intera settimana.Basta.NOn ne poteva piu,doveva vederla! Corse una sera a Villa rosa e s'intrufolò scavalcando il muro di cinta.Si arrampicò ancora su un alberò che confinava con una finestra casualmente aperta e da li gli fu facile entrare.Una volta dentro si accorse di essere in una sorta di soffitta,da li scese e sentì il rumore delle ragazze.Era un posto dedicato a sole femmine a quanto pareva.Si nascose nella cesta del bucato in una stanza quando sentì delle voci venire verso di lui.
    Secondo me s'è ammalata di brutto..dopotutto continua a piovere dagiorni e la cogliona ha pensato di scappare proprio in una giornata piovosa..bah.
    Come sei aggressiva..io nonvorrei mai stare al suo posto e vomitare cosi tanto!
    Le ragazzine passaronoa vanti e Fabian furtivo uscì dalla cesta cercando Angy.La trovò inuna stanza,sdraiata a letto,pallida in viso.Chiuse la porta dietro di se dopo essere entrato e li le si avvicinò sorridendo,sedendosi al suo fianco.
    Ehi..
    sussurrò lui guardandola.
    Ciao Fabian..
    rispose lei debolmente con un sorriso.Si sporse di scatto verso una bacinella prese a vomitare,lui l'aiutò come poteva e li gli risaltò in mente qul pensiero.
    S-sai..dicono che una donna..certe..certe cose le sente..heh..
    le si fecero gli occhi lucidi,un po per ilc onato appena avuto,un po per l'emozione che sentivae provava nel rivedere il suo ragazzo.
    Fabian capì ciò che voleva dire e non sentì per niente spaventato,non al momento almeno. Gli occhi si fecero lucidi anchea lui esi stupì senza darlo a vedere.Il ragazzo posò una mano sul suo ventre e le fece uno sguardo felice ma interrogatori,e li lei annuì col volto lentamente. Rimasero ins ilenzio entrambi ma sorridenti.La nausea le era improvvisamente passata.
    Ho fatto il test..di nascosto..e..positivo,insomma..positivo Fabian..positivo.
    Lei sembrava un po turbata,non sapeva quale sarebbe stata la sau reazione ma fremeva dalla voglia di rivelarglielo.Il ragazzo sorrise ma il suo sguardo si perse sulle lenzuola di quel letto.
    Ne sono felice Angy..davvero. Sono felice di questa notizia ma ciò che mi rattrista è..come lo cresceremo? Insomma..siamo ragazzi..io poi sono il peggiore papà che gli potesse capitare..insomma..che esempio gli darei?
    Non dire così Fabian..non sei il peggiore..sei solo un po sfortunato..tutto qua!
    Si alzò Angy e andò nel suo bagno a darsi una sciaquata.Tornò da lui e con un bacio lo salutò.Un bacio profumato alla menta,colluttorio probabilmente.
    Era giusto così..non pensiamoci per ora.Ma movimentaimoci..si lui pensava questo,non voleva stare con le mani in mano.


    La scuola iniziò.Angy aveva un modesto pancino ababstanza in vista e camminava al fianco di Fabian,mano per la mano con tutti gli sguardi addosso. I pettegolezzi si erano diffusi,Fabian veniva quasi deriso e a lui non dispiacque perdere la sua popolarità.Lui studiava e però lavorava come muratore fino a sera in un cantiere fuori citta.Villa rosa era disposta ad'accogliere la ragazza ma intanto Fabian stava gia concludendo con una clinica per curare la madre.Il padre di Fabian ricevette 30 anni di galera per tutti i riati commessi.E in tutto questo tempo,tra ils udore versato di Fabian,le voglie di Angy,il modo in cui cambiava il mondo,la vita dentro di Angy continuava a crescere e il pancino a diventare sempre piu notevole.
    Notevole come la sfortuna mutava con il tempoe diventava speranza e poi ancora piu fortuna.Non se la spassavano i due,anzi..i tre,macomunque vivevano in qualche modo.La mamma di Fabian era finita in clinica nella speranza di smettere di drogarsied i curareanche un problema al fegato..cosa molto dura agli occhi di Fabian.Avevano però casa libera e con una sistemata era diventata molto abitabile. Angy accettò volentieri di venire a vivere con Fabian e qui i due cominciarono a passare i loro giorni migliori. Laura venne a trovare Fabian di nascosto e conobbe ancora Angy.Fu felice della notizia e quasi volle rimuovere l'incidente avuto con quel ragazzo.
    Volle però dar loro una mano economica e lo fece lasciando quindi del denaro a Fabian.Fu un gesto molto nobile dal loro punto di vista.
    Una sera in particolare Angy si sentì particolarmente vogliosa,e non era cioccolata o patatine fritte quello che voleva..La stessa voglia ce l'aveva Fabian che se non si era capito,non faceva l'amore con Angy dal giorno in cui venne a sapere che era diventato papà.Il malessere della ragazza non le permettevano una prestazione piacevole.Ma quella sera lei era moltovogliosa e lui anche.Lei forse era un po impossiblitata dal grembo e dal seno cresciuti nel tempo,ma per niente impedita.Sorridendo presero a baciarsi e lei gli si strinse al collo.
    Forse non siamo ricchi,ma sai che ti dico? Mi piace questa vita..ora che l'ho conosciuta,una vita con te,non so se un giorno voglio diventare ricca..dico davvero Fabian.Preferirei restare cosi,ferma a sentire come calcia il piccolo e a sentire il mio nome uscire dalle tue labbra..
    Come siamo romantici Angy...
    Rispose lui ironicamente andando poi a darle un romanticissimo Bacio.Le mani del ragazzo si mossero vogliose sul corpo cambiato di Angy,ne apprezzarono le forme,le accarezzarono con dolcezza,le labbra presero parte al gioco facendo giocare ancora la lingua che diedeil meglio di se scivolando lungo il collo,fra i seni,sui seni,fra le gambe,Lei ansimava mordendosi le labbra,sorridendo,stirngendo la testa del ragazzo,passando el mani fra i capelli ora un po cresciutelli.Il ragazzo baciò la sua intimità prima di avvicinare il volto al suo.Baciò ancora il grembo e poi lo accarezzò.
    Amore..
    si sorrisero e le gambe della ragazza gli cinsero i fianchi avvicinando i bacini.La sua erezione sfiorò la sua intimità e lei gemette spingendosi appena.Lui le prese le gambe,le accarezzo e stringendole appena entrò in lei ansimando profondamente.Lei non riuscìa trattenere un gridolino scaturito dal piacere di quel contatto cosi pieno di desiderio reciproco.Muovendosi quasi assieme i due non fecero altro che provare piacere finche assieme non ne toccarono le più alte vette.Ci volle pocotanta era l'eccitazione,la voglia il desidero,tutto insieme,tutto quello che tenevaunito quei due ragazzi.Anche quella notte fu silenziosa.



    Una coppia di giovani ragazzi passò davanti a una scala assieme ad un passeggino in cui un bambino ridacchiava e masticava il proprio ciuccio. Lui si passò una mano fra i capelli castani non troppo lunghi ma nemmeno piu corti e sorrdendo a una ragazza un po piu bassa ne sistemò una ciocca di capelli un po disordinata.Entrambi nonostante la giovane etàparevano essere una coppia adulta e matura,tanta era la medesima idea che ispiravano.Eppure lui aveva 17 anni,lei solo 16 e il bambino aveva solo 5 mesi e qualche settimana.Fabian guardò i graffiti su questo muro..chiese alla fidanzata di aspettare una ttimo,di corsa raggiunse un posto li vicino a scuola recuperò il suo zaino,da questo una bomboletta.Aggiunse qualcosa al graffito,sorrise ad'Angy e lei ricambiò.
    Dai..andiamo a fare la pappa..sei con me Alex?
    Fabian si parò davanti al passeggino e prese in braccio il pargolo chesembrò sorridergli.La mamma,anche lei sorrise ai due e poi tutti insieme tornarono a casa. Lasciamogli andare..ammiriamo il modo in cui se ne vanno,sorridenti,felici nonostante non se la spassino per niente. Mi piacerebbe avere la forza di sorridere cosi.Non so se rivederemo quei tre..per ora ci rimane solo questa scritta di Fabian.


    Ti diranno molte volte che tutto quello che deve accadere accadrà nel momento meno aspettato. Ti diranno anche che più vuoi e meno avrai,ti riempiranno la testa di tante cose e tu inq uell'istante preferiresti vederti veramente il film di cui parla Andrea qui vicino. Sai quando tutto si fa piu complicato?Quando cominci a pensare,a riflettere,li vuol dire che stai crescendo,li vuol dire che sei appena entrato nella casa della disperazione,della preoccupazione.Tocca a te creare la tua felicità.
    MA E' DAVVERO DIFFICILE! Infatti da bulletto ribelle sono diventato papà..e anche se è un po difficile arrivare a fine mese,non chiedo di meglio. Fabian.




    nda:Vi ringrazio davvero di aver letto questo racconto,forse nel finale ho dato per scontato qualcosa e se cosi fosse mi scuso,ma davvero,mi è piaciuto un sacco scriverlo e spero solo di essere riuscito a trasmettere anche qualcosina perchè alla fine lo scopo era questo he he. Spero che sia stato di vostro gradimetno e mi scuso perl'ennesima voltadi ogni singolo errore grammaticale o di battitura! il vosto Fabietto :)

    L'ho letta ed è stupendaaa! A parte gli errori di battiura ;D
    Rende molto xD Anche se io non vorrei mai rimanere incinta a 17 anni u.u Poverini!

    Vabbp Amuuuur! Lo sai che ti amooo ehhh! xD Vai sempre cosììì ;)
     
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  2. Fabietto*
     
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    Merci he he Dai mi sono gia scusato per gli errori di battitura xD Grazie :)
     
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1 replies since 6/7/2011, 22:47   80 views
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